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I disegni di Antonio Petti oltre Pinocchio

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I disegni di Antonio Petti oltre Pinocchio

L’arte lieve di Antonio Petti orna l’Almanacco dei giorni pari e dei giorni dispari. Un elegante calendario da tavolo che unisce arte e poesia, tra parole e disegni

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Antonio Petti è un disegnatore nato” così scrive Filiberto Menna su Paese Sera in una recensione a proposito di una mostra dell’artista tenuta a Salerno, nel 1983. E in effetti, quasi tutta l’attività di Antonio Petti è incentrata sul disegno.  Artista militante nato a Napoli ma salernitano d’adozione ha fatto del burattino di Collodi la sua firma e il simbolo di libertà e resistenza.  Il suo Pinocchio orna anche il parco dell’Irno di Salerno con una scultura di bronzo e mosaici colorati.

Tuttavia ricondurre in modo esclusivo ed escludente la creatività di Petti ai suoi Pinocchi rischia di essere fuorviante. La lieve penna dell’artista disegna un mondo magico, incantato, a tratti ironico e irriverente.  La natura fortemente dinamica dei disegni consegna allo spettatore delle figure in movimento fortemente realistiche. Figure segno di una umanità che si muove, danza, si rincorre, ma il cui obiettivo sfugge a se stessa. Il mondo creato da Petti ci restituisce personaggi diversi da una forte connotazione introspettiva.

L’almanacco dei giorni pari e dei giorni dispari

Dalla sinergia con lo studio di grafica salernitano Fc Factory è nato un prodotto originale ed elegante che vanta la firma di Antonio Petti: un calendario da tavolo che unisce arte e poesia. “Un lunario, un diario di mesi alterni, uno scadenzario delle settimane salterine”, così è stato definito dal giornalista Paolo Romano. Sfogliando l’almanacco  è possibile cogliere le giocose sfumature stilistiche dell’artista e intrattenersi nella piacevole lettura di una selezione di poesie trasposte  sul retro di ogni mese.

Nell’alternarsi di parole e disegni si percepisce il leggero e impercettibile scorrere del tempo, una temporalità non meramente cronologica bensì metafora e specchio di uno stato interiore ben lontano dalle cadenze della quotidianità.

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