Home Prima Pagina Dipendenti Provincia, Mancusi: “Riapriamo il dialogo con i sindacati, giovedì nuovo tavolo di contrattazione”

Dipendenti Provincia, Mancusi: “Riapriamo il dialogo con i sindacati, giovedì nuovo tavolo di contrattazione”

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Dipendenti Provincia, Mancusi: “Riapriamo il dialogo con i sindacati, giovedì nuovo tavolo di contrattazione”

«La Provincia è disponibile a riaprire subito il tavolo di contrattazione con le organizzazioni sindacali dei dipendenti dell’Ente e a recepire un’eventuale loro proposta unitaria sui tagli al salario accessorio del personale per il 2013, valutando la sussistenza delle condizioni per la sospensione o la revoca della delibera n.100 dell’11 giugno scorso, con cui la Giunta ha individuato i criteri che riteneva più equi per la necessaria riduzione del fondo».

Lo dichiara l’assessore al Personale, Amilcare Mancusi, al termine dell’incontro con i segretari provinciali di Cgil-FP, Cisl-FP, Uil-FP e le Rsu aziendali per il raffreddamento dello stato di agitazione dei dipendenti provinciali, che ha avuto luogo stamani presso la Prefettura di Salerno e si è concluso positivamente, con la convocazione di un nuovo tavolo di trattativa, giovedì 25 luglio alle ore 15 a Palazzo S. Agostino.

L’assessore Mancusi ed il direttore generale dell’Ente, Francesco Fasolino hanno ribadito la piena volontà dell’amministrazione del presidente Antonio Iannone di riallacciare corrette relazioni sindacali e hanno ringraziato i rappresentanti di Cisl e Uil, che durante l’incontro si sono mostrati disponibili ad un proficuo confronto.

«Siamo pronti a valutare l’ipotesi di un accordo di transizione per il periodo compreso dal 1° agosto al 31 dicembre 2013, che crei i presupposti per un nuovo contratto integrativo – conclude Mancusi – Fin da ora possiamo programmare ulteriori tavoli, per valutare il futuro utilizzo di alcuni istituti della contrattazione, come i progetti obiettivo, per consentire ai dipendenti di recuperare le somme, perse nel 2013 per il taglio al salario accessorio, nel corso del 2014 che non vedrà né lo sforamento del patto di stabilità né la decurtazione del salario accessorio».