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Il sindaco De Magistris a Salerno per il NO al Referendum

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Il sindaco De Magistris a Salerno per il NO al Referendum

Dante Santoro consigliere Comunale ha incontrato il sindaco di Napoli De Magistris per sostenere la campagna del No

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Questa mattina al Polo Nautico di Salerno di fronte a una grande folla accorsa per il dibattito sul No al prossimo Referendum costituzionale, il consigliere d’opposizione del Comune di Salerno Dante Santoro e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris hanno spiegato le loro motivazioni.

Il primo a prendere la parola è stato il consigliere salernitano che ha dichiarato: “Innanzi tutto sonSantoroo molto contento che questa mattina siano venute tante persone, tanti cittadini salernitani che hanno la volontà di capire le nostre esigenze, evidenziando che c’è una Salerno che vota no, soprattutto in comune dove circa il 90% tra consiglieri e assessori vota si ma senza capire il perché, e noi per questo siamo qui per gridare il nostro No convinto alla riforma, e il sapore della nostra libertà è sicuramente migliore di qualsiasi altra frittura di pesce che possano farci in giro per il mondo“.

La parola è passata poi al sindaco De Magistris che ha esposto il proprio punto di vista su questa campagna referendaria dichiarando:

Grazie per avermi invitato questa mattina e sono contento di essere qui anche dopo la polemica politica che è stata molto accesa con il Governatore De Luca che non intacca per niente i sentimenti di amicizia e solidarietà che io personalmente con il popolo napoletano abbiamo per Salerno e i suoi cittadini – successivamente ha spiegato le motivazioni del No  – Innanzi tutto, perché votare no ? Perché abbiamo una carta che è straordinariamente bella e soprattutto è uno strumento giuridico talmente rivoluzionario nei suoi principi che il motivo per il quale l’hanno cloroformizzata e invariata per oltre 70 anni e che non la vogliono attuare, anzi la vogliono definitamente distruggere.

Questa carta se la leggi non si capisci nulla, anzi capisci solo un obiettivo, ovvero che è quello di distruggere la carta e dare il potere nelle mani di una sola persona – continuando – Mai era accaduto nella storia della Repubblica Italiana, che un Premier non eletto che rappresentasse la minoranza e che è diventata  maggioranza grazie ad una legge che si chiama Porcellum, che la corte costituzionale ha dichiarato anche illegittima, abbia deciso non di cambiare una norma, ma addirittura cambiare decine e decine di articoli della costituzione, facendo subire all’Italia una torsione autoritaria senza precedenti, con una verticalizzazione del potere, una gerarchizzazione, una compressione delle autonomie dove il Presidente del Consiglio contribuisce in costituzione a dividere da un punto costituzionale ancora di più il Paese.”

Al termine degli interventi di Santoro e De Magistris si è aperto un dibattito con il pubblico presente.

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