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De Luca sul disastro di Battipaglia: “Le ecoballe non c’entrano nulla”

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De Luca sul disastro di Battipaglia: “Le ecoballe non c’entrano nulla”

Sul rogo a Battipaglia il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca precisa: “C’è stato un rogo in un capannone privato, le ecoballe non c’entrano assolutamente nulla”

Al margine di una conferenza stampa il Presidente Vincenzo De Luca si è soffermato su quanto è accaduto, e sta accadendo, a Battipaglia.

È chiaro che è necessario avere la collaborazione delle Forze dell’Ordine, dunque del Ministero dell’Interno per contrastare azioni delinquenziali che registriamo periodicamente in alcune aree dove si lavorano scarti e vengono, anziché portati in discarica come rifiuti speciali, bruciati per risparmiare soldi. È necessaria un’azione più incisiva” – così risponde Vincenzo De Luca a quanto ammesso dal Ministro dell’Ambiente Costa, ossia di una mancata collaborazione del Viminale.

Ma è lo stesso De Luca a voler porre dei chiarimenti sul rogo di Battipaglia: “a Battipaglia c’è stato un rogo in un capannone privato, le ecoballe non c’entrano assolutamente niente. C’è un’assoluta disinformazione: l’interlocutore istituzionale per la gestione del ciclo dei rifiuti non è la Regione, ma sono gli enti d’ambito e le società provinciali poiché da due anni i poteri sono stati trasferiti ai Comuni, che li esercitano in forma associata. Vedo che quando si parla si tira in ballo la Regione, che invece gestisce la legislazione in materia, quindi il Piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti, il piano per realizzare 15 impianti di compostaggio, in collaborazione coi Comuni quando non ce la fanno, e gestiamo il rapporto con l’impianto di Acerra. La gestione ordinaria, lo ripeto per la centesima volta, è nella responsabilità piena degli enti di ambito, cioè di comuni e società provinciali per la gestione dei rifiuti.”

Sullo stop di Acerra

In vista del blocco del termovalorizzatore di Acerra per 40 giorni a partire da settembre, stiamo dando una mano ai Comuni all’individuazione di aree di stoccaggio provvisorie, e tali devono essere, sempre nel rispetto della loro autonomia decisionale e tenendo conto che vi sono territori, penso a Giugliano, che in passato hanno dato tanto sulla vicenda ecoballe e che quindi oggi debbono essere tutelati.”