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De Luca su caso AstraZeneca: “Cittadini giustamente preoccupati”

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De Luca su caso AstraZeneca: “Cittadini giustamente preoccupati”
Screenshot da Facebook - Vincenzo De Luca

Il Governatore De Luca, durante un incontro con la stampa, ha parlato delle vaccinazioni in corso e del caso AstraZeneca e del russo Sputnik

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina è andato a far visita al centro pubblico regionale per l’autismo a Sant’Angelo dei Lombardi, nella provincia di Avellino. Il Governatore si è fermato a parlare poi con la stampa, facendo il punto sulla campagna vaccinale in corso nella Regione.

De Luca ha prima espresso i suoi dubbi sull’operato del nuovo Governo con a capo Mario Draghi sul piano vaccinale: “Cos’è cambiato? Non lo so bene, per quel che ci riguarda dobbiamo ancora recuperare 176mila vaccini in meno che hanno mandato in Campania”. “Oggi la Campania è la regione più penalizzata d’Italia – ha continuato il Governatore – perché abbiamo 15mila dipendenti della sanità in meno rispetto alla popolazione, abbiamo la dotazione minore d’Italia del fondo sanitario nazionale e adesso abbiamo aggiunto anche 176mila vaccini in meno. Quindi quello che facciamo in Campania è un miracolo con le risorse che abbiamo.

Il caso AstraZeneca

Il Presidente De Luca ha detto la sua anche sul caso AstraZeneca e sulla raccomandazione da parte del coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, di somministrare il vaccino inglese preferibilmente ai cittadini over 60: “I cittadini sono giustamente preoccupati” […] “la comunicazione che è stata data è assolutamente idiota. Ho sentito ancora ieri dire che “i benefici che derivano dal vaccino sono di gran lunga maggiori dei danni che subiamo”. Ma si può dire una cosa del genere alla gente?”.

“Allora – ha continuato De Luca – manteniamoci freddi e razionali: Astrazeneca è stato somministrato a milioni di persone, in Gran Bretagna, in Europa e in altri Paesi del mondo e non abbiamo avuto grandissimi problemi. C’è stata ovviamente qualche emergenza legata a fenomeni di trombosi, ma credo che al 99% si possa andare avanti, con un elemento di prudenza in più questa volta, vacciniamo sopra i 60 anni. Ma andiamo avanti, non ci facciamo condizionare la vita anche da queste notizie.

Sputnik ancora non approvato da AIFA

De Luca sull’ancora mancata approvazione del vaccino russo Sputnik da parte dell’AIFA è stato molto chiaro: “La Regione Campania ha fatto un contratto con l’azienda produttrice di Sputnik e questo contratto subordina la propria esecutività all’approvazione del vaccino. Quello che non si capisce è perché dormiamo in piedi ancora oggi, perché l’AIFA non decide nel giro di due settimane se questo vaccino va bene o meno“.

“Quando l’AIFA ha valutato Pfizer lo ha fatto in due settimane”. Ha sottolineato poi il Governatore: “Facciamo la stessa cosa con questo vaccino, perché se abbiamo 3 milioni di dosi di vaccino aggiuntive a quelle dell’Europa è chiaro che nel giro di tre mesi noi usciamo fuori dal calvario. Il contratto per la fornitura di vaccino Sputnik è assolutamente corretto e nell’ambito dei poteri che ha la Regione Campania. Le Regioni non possono muoversi nell’ambito dei quattro vaccini contrattualizzati dall’Europa, ma per il resto la Regione può fare quello che vuole. Sul contratto abbiamo ascoltato tutta una serie di stupidaggini anche sui giornali”.