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De Luca: “Stato assente, o ci vacciniamo o andiamo in lockdown”

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De Luca: “Stato assente, o ci vacciniamo o andiamo in lockdown”
Screenshot da Facebook - Vincenzo De Luca

Il Governatore De Luca ai microfoni della stampa: “Sul Covid hanno retto le Regioni perché lo Stato italiano non esiste” e aggiunge: “O ci vacciniamo o ritorniamo in lockdown”

A margine di un intervento aperto al pubblico, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ai microfoni della stampa, ha presentato il futuro progetto del PalaSalerno e ha espresso inoltre le sue perplessità in merito all’operato del Governo riguardo alla campagna vaccinale e i metodi utilizzati per contrastare il Covid.

Il Governatore all’inizio del suo discorso ha ricordato l’ambizioso progetto messo in piedi dalla Regione Campania per la costruzione del PalaSalerno, un palazzetto dello sport che sarà un fulcro importante non solo per le competizioni sportive ma anche per attività congressuali e per lo spettacolo. Sarà un gran incentivo per lo sviluppo turistico di tutto il territorio, ha commentato il Presidente. “Abbiamo utilizzato – ha poi spiegato – residui dei fondi europei, a completamento della settantina degli impianti sportivi che abbiamo realizzato in tutta la Regione”.

Sull’obbligo delle mascherine all’aperto De Luca rimane convinto della linea adottata finora in Campania per cui la misura resta valida a differenza delle altre Regioni che hanno seguito l’indicazione del Governo per cui non è più obbligatorio l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza all’esterno. “Mi hanno mandato un video di una discoteca dove si vedono centinaia di ragazzi uno sull’altro senza mascherine. Questa è la realtà, una realtà diffusa in tutta Italia. Altro che riapriamo le discoteche, oggi abbiamo altri 200 e più positivi. E’ vero che sono asintomatici in larga misura, però è vero anche che, se continua questo trend, prima o poi avremo anche gli ospedali occupati. Dobbiamo essere responsabili”.

Domani – ha aggiunto De Luca – definiamo un piano specifico di vaccinazione per quanto riguarda la popolazione studentesca. La preoccupazione che abbiamo oggi è questa: fra un mese e mezzo – due mesi si apre l’anno scolastico in presenza. Se non avremo completato la vaccinazione del personale scolastico e della popolazione studentesca, quello delle scuole diventa un altro focolaio formidabile di diffusione del contagio. Vogliamo che i ragazzi tornino in presenza nelle scuole. Per questo dobbiamo concludere le vaccinazioni per i minorenni”.

Poi il Presidente accusa il Governo per la cattiva campagna comunicativa relativamente ai vaccini che ha comportato così la mancanza all’appello degli hub vaccinali di una larga fetta di over 60: “Sul Covid hanno retto le Regioni perché lo Stato italiano non esiste”.

Sul Commissario straordinario Figliuolo il Governatore ha lamentato il tradimento della promessa dell’arrivo di massa dei vaccini necessari per luglio: “Questo è falso perché i vaccini disponibili servono solo a fare le seconde dosi, non ne abbiamo altre. Quindi stiamo cercando di uscire fuori al covid grazie soprattutto allo sforzo delle Regioni, perché per quello che riguarda lo Stato Italiano, mettiamoci una croce sopra. Davanti a questa nuova ondata di Covid o ci vacciniamo o ritorniamo in lockdown. Il mio appello è a riprendere con grande determinazione la campagna di vaccinazione per tutti”.