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De Luca 6 maggio 2022: situazione grave al Cardarelli

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De Luca 6 maggio 2022: situazione   grave al Cardarelli
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Diretta del 6 maggio 2022 del presidente De Luca: interventi su guerra in Ucraina, situazione sanitaria Cardarelli ed eventi culturali

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca apre la diretta di venerdì 6 maggio 2022 partendo ancora una volta da alcune considerazioni sulla guerra in Ucraina.

Papa Francesco ha rappresentato l’unica voce di grande umanità rispetto a ciò che sta avvenendo nell’est dell’Europa in questi mesi, ribadisce De Luca. “10 mesi fa non si sapeva nemmeno dove fosse l’Ucraina”. 10 mesi fa l’attenzione mondiale era concentrata sulla fuga degli americani dall’Afghanistan. “10 mesi fa di tutto si parlava tranne che dell’Ucraina”. Pretesto della Russia per dichiarare guerra è stata la proposta di lasciar entrare l’Ucraina nella Nato. L’unico risultato di questa guerra al momento è la strage dei civili. Queste sono le considerazioni di De Luca che ribadiscono nuovamente quanto espresso già nelle dirette precedenti sul conflitto.

De Luca si chiede se non fosse doveroso far uscire i 150 bambini ancora prigionieri nei sotterranei dell’acciaieria di Azovstal.

De Luca è convinto che dietro a questo calvario ci siano altri interessi di natura economica, politica e militare. Ungheria, Bulgheria hanno parlato di ulteriori sanzioni da applicare alla Russia, senza rendersi conto della dipendenza energetica da cui siamo dipendenti. Acquistiamo 30 miliardi di metri cubi di gas dalla Russia e per i prossimi 3 anni non ci sarà autonomia energetica in Italia.

La situazione attuale fa prevedere che nei prossimi anni ci sia una scarsa crescita del Pil, crescita dell’inflazione e si prevede una nuova crisi economica. Questo è lo scenario che si apre rispetto al prorogarsi della Guerra in Ucraina.

“Blocco delle iniziative militari e dell’invio delle armi”, è la proposta di De Luca: con una settimana di tregua per discutere diplomaticamente le sorti della guerra, forse si potrà ottenere qualcosa.

Lavori ed infrastrutture in Campania: partono i lavori per la stazione sciistica di Lago Laceno per 13 milioni di euro dopo la riattivazione delle funivie del Monte Faito e la funicolare di Montevergine.

Firmata inoltre una convenzione con l’Eni per produrre energia rinnovabile con i reflui degli allevamenti.

Lunedì a San Bartolomeo in provincia di Benevento si inaugurerà un nuovo ospedale di Comunità. Ieri inaugurato il nuovo reparto di cardiologia all’ospedale di Eboli. Quasi 2000 gli interventi in quell’ospedale. Ad Ischia verrà attivata una struttura per accogliere persone che soffrono di disagi psichico. A Giugliano l’iniziativa di fornire un servizio di controllo medico a distanza del dolore attraverso un neurostimolatore midollare gestibile da remoto. Tutte queste alcune delle novità dal punto di vista sanitario illustrate dal presidente questo pomeriggio.

Vicenda Cardarelli: una vicenda “grave” . Bisogna ancora monitorare la situazione del covid e liberare posti letto per poter riattivare una serie di quei servizi riservati ai pazienti affetti da altre patologie. C’è ancora il blocco delle spese per il personale e questo rende anche difficile la gestione delle situazioni negli ospedali soprattutto al sud. In Campania si gestisce la situazione sanitaria con 10 mila addetti in meno.

Si cercherà di riaprire il San Giovanni Bosco per dare una mano con i posti letto. Non tutti gli ospedali hanno mostrato la sensibilità “necessaria”.

Comparto bufalino: sulla base delle linee guida del Ministero della salute e dell’agricoltura si è lavorato per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi negli allevamenti.

Campo cultura ed eventi: grazie alla regione vanno avanti il 90% degli eventi culturali del territorio regionale. Altri 15 milioni di euro con ricaduta sull’ economia regionale e che movimentano un flusso turistico importante. Nella scorsa legislatura investiti 500 milioni di euro: “politiche sociali e cultura non hanno subito tagli”. A breve verrà presentato il programma per il festival di Ravello e la stagione lirica del teatro Verdi di Salerno.

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Ho studiato il tedesco, l´inglese e dopo la laurea triennale in Traduzione e Interpretariato a Napoli mi sono trasferita a Gorizia, poi Trieste, Udine, Klagenfurt am Wörthersee e Vienna. In questi posti ho fatto bellissime esperienze di lavoro, tra cui la traduttrice presso l´ORF. Ho conseguito la laurea specialistica a doppio diploma italo-austriaco in Lingue e letterature straniere ed ho vissuto tanto tempo lontana dalla mia "comfort zone". Ho incontrato tantissime persone e mi sono avvicinata incuriosita alle loro culture. Mi piace la lettura, il mondo dell´informazione, l´arte, la tecnologia. Sono attenta alle problematiche sociali e sensibile alla tutela degli animali randagi.