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De Luca 14 gennaio 2022: “L’Italia sembrava Stoccolma, andava tutto bene”

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De Luca 14 gennaio 2022: “L’Italia sembrava Stoccolma, andava tutto bene”
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Nella diretta del 14 gennaio 2022 De Luca inveisce contro quelle che a parer suo sono misure demagogiche

De Luca apre la diretta del 14 gennaio 2022 esprimendo cordoglio per la morte di David Sassoli. Non bisogna perdere il rispetto della gente, il senso umano nella lotta politica, non bisogna perdere la dignità, questi alcuni dei valori rappresentati nella persona di Sassoli.

Nella battaglia per l’emergenza sanitaria il primo obiettivo della Regione Campania è stato quello di tutelare la salute dei concittadini garantendo i servizi essenziali sebbene si abbiano molti dipendenti in meno rispetto ad altre regioni. Si è cercato di non privare i concittadini degli interventi urgenti, rinviandoli, ma non annullandoli. Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, ogni giorno si registrano ricoveri nel numero di 50, 70 pazienti.

Bisogna superare il mese di gennaio in cui è previsto il picco dei contagi e andare oltre gennaio senza troppi “danni” e con la fiducia che possano arrivare nuovi farmaci.

Secondo obiettivo: si registrano inoltre nell’ambito della campagna vaccinale grandi affollamenti nei centri e pertanto sarebbero auspicabili maggiori controlli nella gestione degli assembramenti.

Terzo obiettivo tenere aperte le attività economiche per non aggiungere al problema sanitario il problema del lavoro.

C’ è motivo di avere fiducia, ma il Presidente parla di “Fiducia ragionata” perchè comunque ci avviamo in ogni caso verso il superamento del contagio.”

In regione campania nel frattempo sono rimaste in vigore misure come l’obbligo della mascherina all’aperto ed a fine agosto settembre c’è stata un’enorme campagna di promozione delle vaccinazioni, il bocco della vendita di alcolici in tarda serata, misure considerate utili per intervenire sulla diffusione dei contagi.

Secondo il Presidente della Regione Campania manca un piano serio per la sicurezza e il controllo rispetto alle decisioni prese. Le misure sono state prese in ritardo ed applicate in ritardo. E’ il caso del personale sanitario che è stato obbligato alla terza dose troppo tardi. “Misure cervellotiche per quarantene”. Mentre si tenevano chiuse le discoteche, non si faceva nulla per contenere la movida, i teatri i cinema e gli stadi. Tante piccole decisioni avrebbero contenuto i contagi e siamo finiti nelle stesse condizioni di altri paesi europei. Solo ora grazie alla federazione sportiva si è deciso di intervenire sugli assembramenti davanti agli stadi.

“Far finta che in Italia andava tutto bene quando non era così. Scelta demagogica da parte del Governo”. La prova per De Luca è l’impugnazione dell’ordinanza della Regione Campania. Posizione irrispettosa del Governo nei confronti della Regione, quando in realtà le scuole si sarebbero riaperte il lunedì 10 tranne per l’infanzia e le primarie. 111 comuni in cui non sono state proprio aperte le scuole, altre città italiane del sud invece avevano deciso di non riaprirne nessuna. “L’Italia sembrava Stoccolma! Andava tutto bene” le affermazioni di De Luca per commentare le decisioni prese dal Governo in merito alle misure per arginare i contagi.

Il Governo ha impugnato l’ ordinanza considerando che si possano applicare misure più restrittive in regione solo in caso di zona rossa o emergenze particolari. Draghi inoltre si espresso contrario alla Dad, sia per ragioni didattiche che per le conseguenze psicologiche sugli alunni. “Esposizione demagogica” poiché in Campania sarebbe stato riaperto tutto tranne per infanzia e primarie e solo per due settimane. Per avere un po’ di respiro.

De Luca ribadisce l’impegno della Regione Campania che ha contributo a facilitare il controllo dell’epidemia nelle scuole fornendo materiale informatico e controlli nelle scuole stesse. Inoltre la regione ha messo a disposizione 10 sedute per i bambini/ragazzi che hanno subito delle conseguenze a livello di disagi psicologici nel periodo post pandemico e dopo il lockdown.

Il Governo ha tagliato a proiori i fondi per il supporto psicologico nelle scuole, mentre in Campania si è fatto realmente qualcosa di concreto per sostenere i ragazzi in questo periodo delicato. De Luca sottolinea ancora una volta la demagogia dietro le scelte e le dichiarazioni del Governo.

E ancora: “Cialtronata quella di impugnare l’Ordinanza della Campania, nonostante in altri comuni i Sindaci abbiano chiuso tutto”. “Rigurgito di centralismo” che rischia di rovinare il Paese e sostiene De Luca da “Roma non sono capaci di decidere nulla, ve lo assicuro”.

Ancora oggi non è stato dato il potere ai Presidi di sapere quali sono gli alunni vaccinati a scuola e nel contempo la Dad è uno strumento ideato dallo stesso Governo per arginare i contagi quando ci sono diversi casi nelle classi.

Per quanto riguarda le vaccinazioni nei giovani il 16% dei bambini tra i 5 e gli 11 anni sono stati vaccinati.