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Pellezzano, “Dalla Prevenzione al Post Emergenza”

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Pellezzano, “Dalla Prevenzione al Post Emergenza”

“Dalla Prevenzione al Post emergenza”, questo l’incontro organizzato dall’Assessorato alla Sicurezza del Territorio e Protezione civile del comune di Pellezzano

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Grande partecipazione al convegno tenutosi presso il teatro comunale di Capezzano intitolato “Dalla Prevenzione al Post Emergenza”. All’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Sicurezza del Territorio e Protezione civile del Comune di Pellezzano guidato da Francesco Morra, hanno partecipato il presidente dell’associazione di Protezione Civile “S. Maria delle Grazie” di Pellezzano Agostino Napoli, il sindaco di Pellezzano Giuseppe Pisapia, il consigliere regionale Nello di Nardo, il direttore di “Italia Decide” Alessandro Palanza, il direttore generale ai lavori pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo, il sindaco di Ponte (BN) Mario Meola e il capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Presenti anche le autorità militari locali, le scuole del territorio e le associazioni di volontariato locali tra cui “S. Maria delle Grazie” di Pellezzano e “La Solidarietà” di Fisciano. Prima degli interventi c’è stato il saluto dell’assessore Morra che ha ringraziato tutti coloro che hanno accolto l’invito a questo appuntamento sottolineando l’importanza di un confronto istituzionale come quello organizzato a Pellezzano, utile a sensibilizzare le coscienze dei cittadini per renderli maggiormente consapevoli dei rischi legati a situazioni emergenziali.

Vorremmo portare – ha dichiarato Morra – l’esperienza vissuta come giovani amministratori nella scuola di formazione politica di “Italia Decide”, rappresentata oggi dal vicepresidente Nazionale Palanza. Il tema di quest’anno era la gestione del territorio dal punto di vista delle emergenze e del coordinamento della Protezione Civile. E siamo stati lieti di portare questa esperienza vissuta in ambito Nazionale anche a livello locale per far percepire ancor di più l’importanza del confronto messo in atto”.

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Dalla Prevenzione al Post Emergenza

Tanti gli argomenti affrontati. Tra questi lo sperpero di denaro che per il consigliere regionale Di Nardo è possibile evitare proprio attraverso la prevenzione. “L’emergenza a Benevento – ha detto Di Nardo – è costata 1 miliardo e 200 milioni. Se si fosse fatta prevenzione si poteva risparmiare circa 700 milioni. Il direttore di “Italia Decide”, Palanza, ha invece posto l’accento sull’unità degli interventi che si vive attraverso l’autonomia. “Siamo in una situazione di vulnerabilità crescente sul nostro territorio – ha riferito Palanza – Bisogna promuovere il volontariato nella Protezione Civile grazie alla presenza di una cittadinanza attiva e partecipativa. La Protezione Civile può sicuramente essere considerata come un modello di governo del territorio cui far riferimento”.

L’intervento del direttore generale ai lavori pubblici e Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo si è soffermato soprattutto su una stima dei numeri delle emergenze in Campania. “212 Comuni – ha spiegato Giulivo – sono a rischio di colata rapida di fango che impedisce rimedi adeguati per contrastarli. Poi si evidenzia anche un rischio sismico che coinvolge circa 150 comuni della Campania posizionati in zona sismica di 1 categoria, circa 300 nella categoria 2 e una cinquantina nella categoria 3. E ancora il rischio vulcanico con il Vesuvio, i Campi Flegrei e l’Isola d’Ischia. Dinanzi a simili emergenze, in un sistema di protezione civile ciascuno deve operare per gli altri soprattutto col supporto normativo per legittimare qualsiasi tipo di intervento, che possono essere strutturali o non strutturali.  Quelli strutturali sono interventi diretti a ripristinare lo stato dei luoghi o a realizzare opere utili ad evitare rischi elevati. Gli interventi non strutturali sono quelli di carattere amministrativo dove ad esempio gli amministratori locali si impegnano a inserire tra le voci di bilancio quelle destinate a questi rischi facendo anche corrette pianificazioni urbanistiche come forme di prevenzione dei rischi naturali dei territori”.

Altro intervento è stato quello del Presidente della Protezione Civile “S. Maria delle Grazie” di Pellezzano, Agostino Napoli: “il ruolo del volontariato nelle emergenze è molto importante, considerato come una rete per creare soccorso a coloro che ne hanno bisogno. Bisogna evitare le rivalità tra associazioni e nuclei comunali e dovrebbe esserci un maggiore sostegno da parte della Regione Campania sotto diversi punti di vista. Fondamentale è anche lo snellimento delle procedure nei momenti in cui si affronta una emergenza. Inoltre penso che debba essere promosso anche un corso di formazione in materia di protezione civile ai sindaci per realizzare quello che viene definito il Centro Operativo Comunale, organo indispensabile per la gestione di qualsiasi tipo di emergenza“.

In ultimo c’è stato l’intervento del sindaco di Ponte, Mario Meola, che ha ringraziato il supporto ricevuto dalle associazioni di volontariato sul proprio territorio di competenza a seguito della recente alluvione dello scorso mese di ottobre, mentre le conclusioni sono state affidate al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Curcio, il quale ha sottolineato l’importanza del rapporto che deve instaurarsi tra le istituzioni locali e i centri operativi della Protezione Civile per fare in modo che la cultura della prevenzione possa diffondersi tra i cittadini, ai quali viene richiesta sempre più maggiore consapevolezza sui rischi legati all’emergenza idrogeologica. Soddisfatto del convegno organizzato il sindaco di Pellezzano Pisapia, che ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato a un dibattito molto sentito.

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