Home Attualità Crisi edilizia, Ance Aies lancia l’allarme: “In un anno perse 2000 unità lavorative”

Crisi edilizia, Ance Aies lancia l’allarme: “In un anno perse 2000 unità lavorative”

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Crisi edilizia, Ance Aies lancia l’allarme: “In un anno perse 2000 unità lavorative”

I dati diffusi dall’Ance Aies relativi agli ultimi dodici mesi certificano lo stato di crisi di uno dei settori trainanti dell’economia salernitana

Un allarme che suona come un grido di dolore, quello che arriva l’Ance Aies guidata da Enzo Russo.  E’, infatti, a dir poco imbarazzante il dato diffuso dalla Cassa Edile di Salerno e relativo al periodo “gennaio 2017/ gennaio 2018” : i recenti dati certificano ufficialmente la grave crisi del Comparto Edile, ma cosa più grave, l’attuale stallo del mercato di uno uno dei capisaldi dell’economia provinciale: il settore dell’edilizia.

I numeri certificano la crisi se parametrati a quelli dello stesso periodo della scorsa annualità: 714 imprese in meno ( – 34,02%), perdita secca di 2000 unità lavorative (-31,77%).

Come scritto da Salernonotizie, la situazione di perdurante crisi diventa ancora più imbarazzante nello specifico della provincia di Salerno perché, a fronte di un settore campano in lenta ma costante ripresa, nel salernitano l’emorragia di imprese e mano d’opera sembra non non avere tregua. Proprio in virtù di questi indicatori assolutamente negativi il Presidente Provinciale dell’Ance, Vincenzo Russo, convocherà a breve gli Stati Generali delle Costruzioni per una non più indifferibile analisi approfondita della crisi. Al Tavolo, unitamente all’associazione dei Costruttori dell’Ance, saranno presenti i vertici provinciali della CNA, della Casartigiani, gli Ordini professionali e le tre sigle sindacali della Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil.

 

E’ venuto il momento di fare squadra, di affrontare con decisione la crisi del nostro settore – dice Vincenzo Russo, presidente provinciale dell’ANCE – la situazione è a dir poco drammatica, la nostra provincia in particolare fa fatica ad agganciare il treno della ripresa che, sia pure in maniera blanda, è partito da tempo e che qualche risultato positivo nelle altre province campane lo ha colto.

I numeri non si commentano, parlano da soli e per questa ragione occorre mettere in piedi una task force che affronti con serietà, competenza e celerità i tanti problemi che attanagliano uno dei settori trainanti dell’economia provinciale come è appunto quello delle costruzioni.Ora occorre fare fatti concreti soprattutto nel settore delle opere pubbliche che è quello che sta soffrendo di più”.

La conferma che davanti a questa situazione drammatica l’Ance Salerno non resti con le mani in mano arriva anche dalla recente riunione della Commissione Referente Opere Pubbliche, svoltasi a Roma presso la sede nazionale dell’Ance, dove sono state esaminate le osservazioni pervenute sul “Libro bianco” in materia di Lavori Pubblici, ovvero le proposte di Ance Salerno per far ripartire i cantieri, le risorse, le regole e i nodi da sciogliere.

Secondo la territoriale salernitana presieduta da Vincenzo Russo è necessaria, per ridare slancio al settore ,occorre una concreta assunzione di responsabilità del mondo politico, l’approvazione di una nuova legge delega, un pacchetto misure “anticrisi”, da inserire in un Decreto Legge “ponte” che dovrebbe trovare applicazione fino a quando il quadro normativo “a regime” non si sarà completato attraverso una rivisitazione del Nuovo Codice degli Appalti la cui entrata in vigore ha determinato una situazione di assoluta confusione acuendo lo stato di crisi del settore.