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Covid-19, controlli dei Carabinieri nella provincia: 63 denunce e un arresto

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Covid-19, controlli dei Carabinieri nella provincia: 63 denunce e un arresto
Foto da Pixabay

Durante i controlli per il rispetto della misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno denunciato 63 cittadini e arrestato un uomo

I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, al fine di controllare il rispetto dei limiti imposti dal Decreto Legge 23 febbraio 2020, nr. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di contrarre la rapida espansione del predetto virus, hanno attuato specifici controlli tramite tutti i presidi locali dipendenti, a seguito dei quali è stata riscontrata l’irresponsabile presenza in strada di cittadini che senza una causa di giustificazione erano intenti ad attività di socialità.

In totale i controlli hanno determinato la denuncia in stato di libertà alle Autorità competenti di 63 cittadini ed 1 arrestato in flagranza di reato.

Nello specifico: i militari della Sezione Radiomobile di Salerno, hanno denunciato per inosservanza dei provvedimenti il legale rappresentante di una scuola privata, che nonostante il divieto di erogare prestazioni proseguiva con le lezioni in aula.

I Carabinieri della Stazione di Baronissi, hanno proceduto alla denuncia per inosservanza dei provvedimenti del titolare e degli addetti, presso un centro estetico che proseguivano ad erogare le prestazioni.

I Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Castellabate, hanno denunciato due cittadini di origine italiana, per possesso ingiustificato di grimaldelli, reiterata guida senza patente ed inosservanza de provvedimenti.

I militari della sezione Radiomobile di Battipaglia, hanno denunciato un cittadino di origine marocchina per guida sotto l’effetto di alcolici ed inosservanza dell’ordine delle Autorità.

I Carabinieri della Stazione di Montecorvino Rovella hanno denunciato un uomo in stato di libertà, perché a bordo del suo ciclomotore, senza un giustificato motivo, era uscito dal comune di residenza senza produrre una giustificazione, violando il decreto legge relativo al contenimento dell’epidemia Covid-19.

I militari della Compagnia di Sapri hanno denunciato i titolari di 2 bar che proseguiva l’attività, nr. 12 persone che si spostavano per le vie dei vari paesi o si intrattenevano all’interno di pubblici esercizi, senza nessuna causa di giustificazione.

I militari della Compagnia di Eboli, hanno denunciato i titolari di 2 bar che proseguiva l’attività e consentivano l’assembramento di persone, un cittadino che si spostavano per le vie di un paese del quale non è residente, senza nessuna causa di giustificazione.

I militari della Compagnia di Amalfi, hanno denunciato 2 guide turistiche e 5 cittadini che si intrattenevano lungo le vie e le spiagge della divina, pur non essendo residente nei comuni costieri, quindi in violazione alle disposizioni per il contenimento del coronavirus.

I militari della Compagnia di Vallo della Lucania, hanno denunciato 5 cittadini non residente nei comuni dove controllati, senza nessuna causa di giustificazione.

I militari del Reparto Territoriale di Nocera inferiore hanno denunciato 18 cittadini che si spostavano per le vie dei vari paesi o si intrattenevano all’interno di pubblici esercizi, senza nessuna causa di giustificazione.

L’episodio più grave si è verificato nel corso dei controlli eseguiti dai Carabinieri di Sala Consilina, durante i quali oltre a denunciare titolari ed avventori di diversi esercizi commerciali, per inosservanza dei provvedimenti delle Autorità, hanno dovuto adottare il più restrittivo provvedimento dell’arresto nei confronti di un cittadino che sorpreso a consumare alcolici all’interno di un bar, alla richiesta di esibire l’autocertificazione attestante i motivi della propria presenza sulla pubblica via, minacciava, brandendo una bottiglia, ingiuriava e spintonava i militari al fine di guadagnarsi la fuga. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva tradotto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.