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Costiera Amalfitana, recupero relitto “My Cinque”

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Costiera Amalfitana, recupero relitto “My Cinque”

Si sono concluse ieri le operazioni di recupero del relitto dell’imbarcazione “Cinque” affondata in Costiera Amalfitana

Si sono svolte nella giornata di ieri le operazioni di recupero del relitto dell’imbarcazione “Cinque” affondata in seguito ad un incendio scoppiato a bordo in prossimità degli isolotti “Li Galli”, all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. L’imbarcazione era andata a fuoco nella mattinata del 22 luglio scorso e, dopo che il personale della Guardia Costiera aveva messo in salvo le 5 persone presenti a bordo, è affondata adagiandosi sul fondo in maniera verticale a circa 40 metri di profondità.

Nei giorni immediatamente successivi si è provveduto ad un controllo continuo e sistematico per evitare inquinamenti in una area dall’altissima valenza ambientale e contestualmente l’Armatore dell’unità, diffidato dalla Capitaneria di Porto di Salerno a rimuovere il prima possibile il relitto, si è adoperato ingaggiando ditta specializzata in questo tipo di operazioni. Giovedì 3 agosto si è svolta la riunione operativa in Capitaneria dove, ricevuti i dovuti pareri tecnici, si è concordata la tempistica dell’esecuzione del recupero. Dopo due giorni di preparazione, con l’area interdetta da apposita Ordinanza di interdizione, alle ore 14:30 il relitto è emerso dalle profondità tirato a bordo di un motopontone ancorato in mezzo a “Li Galli”.

L’attività ha richiesto approfonditi calcoli e numerose immersioni per posizionare le fasce intorno allo scafo, unica parte rimasta integra dell’imbarcazione, e una cornice di sicurezza e vigilanza disposta dal Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno con impiego di unità navali e anche dei sommozzatori del Nucleo Subacquei Guardia Costiera. In accordo con l’Area Marina Protetta la stessa ditta incaricata procederà nei prossimi giorni alla bonifica e alla pulizia dei fondali per ripristinare lo stato e l’integrità dell’ecosistema marino intaccato per l’incidente avvenuto. Termina così, nel migliore dei modi, un’operazione complessa che ha visto la fattiva collaborazione della Guardia Costiera di Salerno e l’Area Marina Protetta di Punta Campanella sulla quale si continuerà a vigilare e a sensibilizzare i diportisti che incrociano quelle acque al rispetto dell’ambiente e in particolare dei nostri splenditi mari.