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Costiera Amalfitana, sequestro di aree in Giglio Grado per abusi edilizi

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Costiera Amalfitana, sequestro di aree in Giglio Grado per abusi edilizi

Costiera Amalfitana, i Carabinieri hanno sequestrato delle aree sottoposte a deturpamento, sbancamento illegale di roccia ed abusi edilizi

Costiera amalfitana, i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata alla tutela dell’ambiente e del contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio in Costiera Amalfitana, hanno eseguito a Conca dei Marini, in località Giglio Grado, un importante sequestro di aree sottoposte a deturpamento, sbancamento illegale di roccia e abusi edili con deferimento all’Autorità Giudiziaria di 19 persone ritenute responsabili a vario titolo dei lavori.

L’attività investigativa, ha avuto inizio nel mese di gennaio, quando a seguito di un sopralluogo dei militari dell’Arma con la Polizia Locale, è stato scoperto che, nell’impervia località Ciglio Grado, dove da alcuni mesi erano in corso lavori pubblici di realizzazione di una strada carrabile lunga circa 1 km, erano state illecitamente create delle vere e proprie voragini di sbancamento di roccia.

Lungo la strada carrabile sono stati rinvenuti sette ingenti sbancamenti in aree private ed in corrispondenza di alcune abitazioni di privati cittadini. I Carabinieri hanno ricostruito i fatti  e sono risaliti alle ditte (appaltatrice e sub appaltatrice dei lavori pubblici) durante il cui operato sono stati effettuati gli sbancamenti, identificando l’autore materiale di parti di essi, ed hanno individuato tutti i proprietari dei terreni interessati ritenuti per la loro parte responsabili in concorso.

I carabinieri hanno così interrotto la grave azione delittuosa. Il tenore degli sbancamenti e delle aree sottoposte a sequestro ammonta a 1900 metri cubi di roccia rimossa a cui si aggiungono 142 metri quadrati di area a valle in cui era stato sversato parte del materiale. Il danno ambientale procurato non è al momento stimabile, ma certamente il compimento delle opere avrebbe avuto un ingente valore economico.

I sequestri sono stati tutti convalidati ed al momento ammontano a 19 gli indagati la cui posizione è al vaglio dell’Autorità giudiziaria.