Home Cronaca Coronavirus: in Campania i casi salgono a 147. L’appello di De Luca

Coronavirus: in Campania i casi salgono a 147. L’appello di De Luca

0
Coronavirus: in Campania i casi salgono a 147. L’appello di De Luca
foto: da Youtube

I casi di Coronavirus in Campania salgono a 147, De Luca a ‘Carta Bianca’: “Evitiamo di ordinare pizze” e l’appello “c’è carenza di sangue”

I casi di Coronavirus in Campania salgono a 147, De Luca a ‘Carta Bianca’: “Evitiamo di ordinare pizze” e l’appello “c’è carenza di sangue”.

Emergenza Coronavirus: sale a 147 il numero dei contagi in Campania. Nella tarda serata di ieri l’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione ha comunicato che nel pomeriggio sono stati esaminati 80 tamponi presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno e, di questi, dieci sono risultati positivi.

Si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La Campania conta dunque 147 i casi positivi, di cui 2 guariti e 4 deceduti. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in diretta nella trasmissione di RaiTre ‘Carta Bianca’.

“Abbiamo 147 contagiati, 44 in terapia intensiva. – ha dichiarato il Governatore – Dieci persone sono intubate. La grande incognita è legata a coloro che sono venuti dal Nord. 1733 li abbiamo identificati, ma ci sono migliaia di persone non in isolamento. Stiamo facendo un disperato tentativo di evitare che il contagio diventi incontrollabile. La prevenzione prima era nella ricostruzione dei contatti, ora la prevenzione individuale non è più possibile. Posti letto per tutti non ci sono e quindi le mezze misure non sono più tollerabili”.

Molti locali, a causa della chiusura fissata alle 18, si sono attrezzati per il servizio a domicilio e, a tal proposito, De Luca ha esortato i campani ad evitare di ordinare le pizze per limitare il numero di contatti.

Il Presidente della Regione ha infine lanciato un importante appello: “C’è carenza di sangue. Ci sono sette bambini in attesa di trapianto di midollo. Sangue non ce n’è”.