Home Attualità Il cordoglio della CGIL e CISL per il ragazzo morto sul lavoro

Il cordoglio della CGIL e CISL per il ragazzo morto sul lavoro

0
Il cordoglio della CGIL e CISL per il ragazzo morto sul lavoro

I sindacati CGIL e CISL hanno espresso il loro cordoglio tramite due comunicati stampa dopo la morte di un giovane di Pompei

[ads1]

F. M., ragazzo originario di Pompei, ha perso la vita nella giornata di ieri presso l’Ospedale Fucito di Mercato San Severino (qui la notizia). I due sindacati CGIL e CISL hanno espresso il loro rammarico tramite due comunicati stampa.

La CGIL esorta gli organi competenti a fare luce su quanto accaduto, affinché si riesca a trovare la verità. Riguardo la sicurezza sul lavoro, il sindacato afferma: “Non bisogna mai abbassare la guardia sulla sicurezza, vanno coinvolti tutti i soggetti e le istituzioni territoriali preposti alla sorveglianza. Per molte aziende, la sicurezza è solo un costo, ma questa logica dev’essere in ogni modo combattuta. Nel nostro territorio, La Doria è una di quelle realtà che ha sempre investito risorse sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro.”

La CISL, esprimendo la vicinanza alla famiglia del ragazzo, richiama al senso di responsabilità e all’essere consequenziali affinché si individuino strumenti di effettiva tutela sulla sicurezza sui posti di lavoro. Il fenomeno delle morti sul lavoro si sta ripetendo sempre più spesso, problema al quale bisogna far fronte inasprendo i controlli che, al di là della inevitabile fatalità, possano dare maggiori sicurezze a tutti i lavoratori.

Matteo Buono, segretario generale della Cisl di Salerno, afferma: “Agli organi competenti il compito di fare luce su quanto accaduto e ricercare eventuali responsabilità. Ciò che è accaduto è allarmante viste le nuove metodologie e gli strumenti in grado di mettere in sicurezza chi utilizza macchine di tal genere”.
“Nonostante ci venga spiegato – continua Buonoche gli infortuni mortali sono in calo, constatiamo una continuità preoccupante di questi incidenti che richiamano la necessità di aumentare la vigilanza da parte delle Istituzioni preposte ai controlli e di inasprire le pene. Benché gli sforzi del sindacato e delle Istituzioni, non c’è ancora una piena consapevolezza del valore della sicurezza, soprattutto in questi anni di crisi industriale che molto spesso fanno allentare l’attenzione su questi temi, considerati a torto un costo ”.

(Fonte: ASalerno)

[ads2]