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Consistency incontri letterari, ospite Emanuele Trevi

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Consistency incontri letterari, ospite Emanuele Trevi

Consistency, cinque  incontri con autori contemporanei, organizzati dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno dal 28 aprile  al 27 maggio , primo ospite, Emanuele Trevi

ConsistencyConsistency, un ciclo di incontri con autori e critici contemporanei organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno, Sezione Italianistica, diretto dal Professor Sebastiano Martelli che, a quasi trent’anni dalla progettazione e stesura delle “Lezioni Americane” di Italo Calvino, si ispira alla sesta ed ultima lezione, quella che il grande intellettuale del novecento non fece in tempo a concludere e che avrebbe dovuto avere come titolo proprio Consistency.

In questa sesta lezione, della quale ci restano solo appunti, Calvino suggeriva di studiare “le zone di confine dell’opera letteraria”, di soffermarsi cioè sui modi di cominciare e finire. Gli explicit delle opere letterarie, simmetricamente agli incipit, sono proprio l’oggetto di studio del progetto Consistency, che intende indagare intorno ai “modi di finire”, agli atteggiamenti e alle prospettive dei finali, che non rappresentano semplicemente il riavvolgersi di un’opera arrivata al suo ultimo stadio, ma sono importante momento di riflessione che coinvolge l’autore, il lettore e il romanzo stesso che guarda al di fuori di sé, sperimentando il proprio limite.

ConsistencyAd inaugurare, ieri mattina, il ciclo di incontri, il critico letterario e scrittore Emanuele Trevi, primo dei cinque ospiti di Consistency che si alterneranno presso l’aula Imbucci dell’ateneo salernitano dal 28 aprile al 27 maggio .

«Attraverso figure di riferimento autorevoli, come Trevi, intendiamo mostrare agli studenti come sia possibile annullare le distanze tra mondo accademico e scrittura creativa»  queste le parole di Domenico D’Arienzo, dottorando di ricerca in italianistica e curatore del progetto Consistency insieme a Piero Sorrentino e Chiara Rosato– che continua- «il progetto Consistency nasce dalle idee di dottorandi e studenti e mostra come sia possibile dare spazio ad iniziative ideate da giovani menti con il desiderio di esprimersi e trasmettere le loro passioni ».

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La fine del libro come fine del mondo (Leopardi, Svevo e Beckett) è il titolo dell’intervento di Emanuele Trevi che spiega: «La fine del libro non è solo una necessità pratica, ma rappresenta un’immagine potentissima, l’immagine della fine del mondo, nel momento in cui il testo finisce, il mondo finisce!» e passa in rassegna i modi di finire di quelle che definisce “tre vette supreme della letteratura” ovvero Leopardi, Svevo e Beckett.

ConsistencyAttraverso un’attenta e appassionata lettura dei passi più rappresentativi delle opere di questi tre grandi autori della letteratura, Trevi ha catturato l’attenzione dei numerosi studenti presenti, soffermandosi in primo luogo su una delle Operette Morali di Leopardi più amate e più intrise di significato, “Il Cantico del Gallo Silvestre”, sottolineando con particolare attenzione il passo leopardiano  Tempo verrà, che esso universo, e la natura medesima, sarà spenta” che fa riflettere sulla caducità del mondo, che si dissolverà inesorabilmente prima che qualcuno sia stato in grado di comprenderlo fino in fondo.

Le pagine della Coscienza di Zeno, opera maggiore di Italo Svevo, che mettono in scene le nevrosi del suo protagonista Zeno Cosini, intento a ricercare una guarigione impossibile da raggiungere,  sono protagoniste della seconda parte dell’intervento di Trevi.

Queste pagine, sottolinea il critico, «riprendono la concezione leopardiana del finire e, in un certo senso, la completano, focalizzando l’attenzione non più sul mondo, ma sull’individuo contemporaneo, anche lui destinato inesorabilmente a finire senza avere avuto la possibilità di comprendere se stesso».

La conclusione dell’intervento di Trevi sui “modi di finire” è affidata, poi, alla lettura di alcuni passi tratti dalle opere di Beckett definito “il poeta del finire” nel quale il senso della fine invade tutto il testo fin dalle prime parole.

 I prossimi incontri previsti nell’ambito di Consistency vedranno protagonisti: Lorenzo Pavolini, Diego De Silva, Gabriele Frasca e Valeria Parrella.