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Consiglio a Baronissi, le opposizioni vanno all’attacco

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Consiglio a Baronissi, le opposizioni vanno all’attacco

Consiglio comunale infuocato a Baronissi,  presentata una delibera in cui si chiede all’ente comunale irnino di costituirsi parte civile nei confronti di Aniello Piemonte, Carmine Mottola e lo stesso sindaco Giovanni Moscatiello. La maggioranza si chiude a riccio << La materia è di esclusiva competenza della Giunta comunale>>.

consiglio Si scalda il clima politico a Baronissi. Alle dimissioni del primo cittadino ha fatto seguito questa mattina, un consiglio comunale tesissimo, dove maggioranza ed opposizione si sono date battaglia su un tema spinoso. I consiglieri Luca Galdi, Francesco Cosimato, Angelo Notari ed Eugenio Sabatino hanno presentato una delibera che chiedeva all’ente comunale irnino di costituirsi parte civile nei confronti di Aniello Piemonte, Carmine Mottola e lo stesso sindaco Giovanni Moscatiello. Sullo sfondo una torbida vicenda che consisterebbe in stati di avanzamento di lavori pubblici truccati che hanno arrecato un danno di immagine ed economico al comune di Baronissi, come giudicato dalla sentenza del 25 luglio della Sezione Penale del Tribunale di Salerno. La valutazione in esame riguarda  la possibilità o meno per l’Ente di presentare un’azione civile per chiedere il risarcimento.

Alla delibera della minoranza hanno fatto seguito alcuni emendamenti da parte dei consiglieri di maggioranza che l’opposizione ha accettato. Lo strappo tra le parti si è avuto sulla tempistica dell’operazione. I consiglieri di opposizione, temendo un ulteriore allungamento dei tempi, con il serio rischio di prescrizione, hanno apposto un limite di dieci giorni all’effettuazione della procedura di richiesta danni. Tale domanda ha trovato il muro dei consiglieri di Moscatiello e l’intervento di Valeria Maiorano dell’Ufficio Tecnico Comunale che ha sottolineato la necessità di rivolgersi ad una consulenza esterna chiedendo l’intervento di un avvocato civilista di alto profilo. La dottoressa ha poi giustificato la mancata presentazione di tale richiesta con l’irreperibilità dei fascicoli nell’Ufficio Tecnico .

Può un Ente subire un danno se gli imputati sono stati assolti? E qual è il danno subìto da un imputato di un processo durato 10 anni e conclusosi con la sua assoluzione?” Queste sono state le dichiarazioni del capogruppo di maggioranza Enrico Rocco sulla delibera dichiarando che la materia è di esclusiva trattazione della giunta comunale.

Durissimi gli interventi di Francesco De Simone, Franco Cosimato e Gennaro Esposito che in Consiglio hanno sottolineato la gravità del fatto che fascicoli di tale importanza riguardante il Comune fossero del tutto irreperibili. ”E’ stato gravissimo non costituirsi parte civile già in precedenza. Qui si gioca sulle tasche dei cittadini di Baronissi, è chiaro a tutti che la maggioranza aspira alla procedura di prescrizione ” ha dichiarato De Simone di Rifondazione Comunista mentre Luca Galdi del Partito Democratico e Gennaro Esposito di Azione Civica hanno annunciato, in seguito alla bocciatura della delibera in Consiglio, il ricorso alla Corte di Appello.