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Consiglio comunale: l’apertura in memoria di Pisani

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Consiglio comunale: l’apertura in memoria di Pisani

Il membri del Consiglio Comunale si sono uniti in un minuto di silenzio per Antonio Pisani. Aula dedicata a Naddei, ripartenza del commercio, coop sociali: i punti

Il Consiglio Comunale si unisce, sotto invito del presidente del Consiglio comunale, Dario Loffredo, a osservare un minuto di silenzio in memoria del giovane salernitano, Antonio Pisani, da poco scomparso a causa di una lunga malattia.

Bisogna ricordare un ragazzo che ha combattuto per un anno contro un male che lo ha sopraffatto. A volte ci si lascia prendere anche nella politica, ci si arrabbia – dichiara Loffredo -, ma bisogna pensare che i valori sono altri‘.

L’aula dedicata a Marta Naddei

È poi arrivata la richiesta del vice sindaco Paki Memoli, di dedicare l’aula consliare al piano superiore di Palazzo di Città alla giornalista salernitana Marta Naddei, scomparsa nel 2019 a causa di un tragico incidente in scooter. La proposta di Memoli, accolta all’unanimità e con grande partecipazione dall’intero Consiglio, vedrà la luce proprio l’8 marzo, in occasione della giornata delle donne.

Lambiase (M5S): ‘sempre più disparità

La pandemia ha lasciato e lascerà dietro di sé grandi cicatrici. Viviamo da due anni in una realtà ovattata, dove abbiamo dovuto per forza maggiore limitare molte delle nostre libertà. Questi due anni hanno aumentato ancor più le disparità tra coloro che hanno fatto di questo periodo un’opportunità e chi, invece, è scivolato come su un piano inclinato da una qualità di vita accettabile a una fatta di privazione‘.

È così che il capogruppo pentastellato, Catello Lambiase, invita i consiglieri a ripartire proprio dal commercio, uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Da qui, la necessità di essere a fianco dei tanti commercianti in difficoltà, molti dei quali sono stati costretti a chiudere le proprie attività: ‘Ogni giorno assistiamo a nuove chiusure di locali storici e non, che, come in un effetto domino, vanno via via abbandonando il nostro territorio non più capaci di mantenere il ritmo insostenibile delle tasse e della crisi economica. La manifestazione delle “Luci d’artista”  ha fallito il suo obiettivo, limitandosi a qualche weekend di ossigeno, a fronte di un grande investimento di uomini e risorse‘.

I punti

Il terzo punto all’ordine del giorno, relativo alla trasformazione del diritto di superficie in proprietà ed eliminazione dei vincoli, è diventato esecutivo.

Polemiche su polemiche, invece, per il 4 punto di discussione – concessione di diritto di superficie nel sottosuolo di area di proprietà comunale per la realizzazione del parcheggio interrato di corso Garibaldi. A creare discordia e confusione la superficie interessata, dapprima di 2.200 mq e successivamente aumentata a 2.500 metri.

A tal proposito, il consigliere Sorrentino ha precisato: ‘Dare atto che l’area di intervento per la realizzazione nel sottosuolo di proprietà comunale di un parcheggio pertinenziale nel tratto di corso Garibaldi debba essere quella individuata con delibera di Consiglio Comunale numero 20 del 31 maggio 2013, cioè quella contenuta nell’area di ingombro di 2200 mq, nel tratto compreso dall’angolo di via Cilento all’angolo di via Conforti.

Si chiede – continua Sorrentino – che l’intervento possa essere cantierato appena saranno terminati i avori in superficie di piazza Cavour, così da evitare di avere nel centro città due cantieri aperti che procurerebbero enormi disagi alla viabilità‘.

Arechi: tornelli sì, tornelli no

Tra i punti più chiacchierati il progetto di amplificazione dello stadio Arechi. Per il consigliere Celano, infatti, il progetto di riqualificazione dell’Arechi, con l’approvazione di nuovi tornelli per permettere di aumentarne la capienza, non sarebbe sufficiente a colmare il dissesto generale della struttura: ‘Non è sufficiente, avremmo dovuto disporre maggiori tornelli. Lo stadio ha ancora una capienza ridotta e versa in una condizione indecente‘.

L’ombra delle coop sociali

Non mancano all’appello i dipendenti delle cooperative sociali che, da mesi ormai, tentano il confronto con l’amministrazione per una pronta ripartenza delle assunzioni e un ritorno organizzato alla cura del verde pubblico e della città:‘Sono mesi che i parchi sono chiusi, le scuole sono senza manutenzione, così come la manutenzione del verde urbano, le procedure di un appalto sono ancora in alto mare tranne la sola procedura dell’appalto per il servizio attinente al decoro urbano’.

Riapertura parziale, abbandono totale

Nel frattempo, soltanto pochi giorni fa i cittadini hanno visto riaprire i cancelli del parco del Mercatello, ormai da tempo inaccessibile: ‘in questi giorni si sta assistendo ad un’apertura di alcuni parchi avvenuta affidando nuovi incarichi a Salerno Pulita’, si legge nella lettera aperta dei dipendenti, indirizzata a consiglieri, assessori e sindaco.

Una riapertura, pertanto, solo parziale, che non cancella le problematiche di centinaia di dipendenti fermi nei lavori da mesi, in seguito all’apertura dell’inchiesta Sistema Salerno che ha coinvolto gran parte dell’amministrazione comunale.

A pagare lo scotto sono proprio loro, i dipendenti, che presiedano da mesi le porte di Palazzo Città in attesa di risposte concrete che però, sembrano non arrivare.

Proprio Celano, in merito al tanto contestato bando, ha affermato: ‘Ci hanno detto che era tutto regolare, salvo poi capire che qualche problema ci fosse. Dopo rettifiche non sufficienti, chiedo di sospendere tutto per accorpare la pulizia e manutenzione parchi e scuole, ottimizzando così i costi e offrendo lavoro a un numero maggiore di lavoratori. I consiglieri di maggioranza si sono rifiutati di sottoscrivere la richiesta. E’ una vicenda che si sta procrastinando da mesi, con ragazzi che continuano a non lavorare, parchi chiusi che dovrebbero essere fruibili a ragazzi a giovani, per l’incapacità di tale amministrazione‘.