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Coldiretti verso il contratto di Fiume Sele-Tanagro-Calore

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Coldiretti verso il contratto di Fiume Sele-Tanagro-Calore

“Coldiretti offrirà come sempre il proprio contributo in sinergia con la Regione Campania e le istituzioni locali, per migliorare la qualità delle acque, fronteggiare il rischio idrogeologico” ha spiegato il presidente Busillo

Il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo ha partecipato a Eboli alla riunione operativa che porterà alla firma del Contratto di Fiume sperimentale Sele – Tanagro – Calore salernitano. “Coldiretti offrirà come sempre il proprio contributo spiega il presidente Busilloin sinergia con la Regione Campania e le istituzioni locali, per migliorare la qualità delle acque, fronteggiare il rischio idrogeologico, porre le premesse per uno sviluppo economico sostenibile soprattutto delle aree interne. E’ una fase di programmazione importante che vede la nostra Associazione protagonista”.

In campo, un primo finanziamento per la fase di start up e un successivo percorso che, nella nuova programmazione economica regionale, mira ad intercettare fondi nazionali ed europei. “Stiamo portando avanti un lavoro sinergico e proficuo che potrà diventare un modello innovativo per lo sviluppo del territorio – continua Busillo – l’obiettivo comune è la valorizzazione del lungo percorso fluviale che possa portare valore ai territori attraverso percorsi ciclabili e pedonali, sport, pesca, escursionismo, cura del fiume, tutela e qualità delle acque e dell’ambiente oltre alla mitigazione del rischio idraulico. Una preziosa occasione per una vasta area a sud di Salerno”.

“La salvaguardia delle acque – fa eco il direttore di Coldiretti Enzo Tropiano –  è premessa indispensabile degli investimenti in attività compatibili e sostenibili, dall’agricoltura multifunzionale al turismo, dalla zootecnia alla manutenzione forestale. a spiegato che i fiumi sono al centro della sfida climatica, ambientale e di sviluppo globale. Si dovranno porre in essere azioni concrete per una fondamentale interconnessione tra agricoltura, lavori pubblici e ambiente”.