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Codacons Campania, conferenza stampa di fine anno

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Codacons Campania, conferenza stampa di fine anno

Presso la sede Legale del Codacons Campania si è tenuta la conferenza stampa di fine anno alla presenza del Presidente Nazionale Avv. Rienzi, del Presidente Regionale Marchetti e del Vicesegretario nazionale Avv.  Marchetti

Presso la sede Legale del Codacons Campania si è tenuta la conferenza stampa di fine anno alla presenza del Presidente Nazionale Avv. Rienzi, del Presidente Regionale Marchetti e del Vicesegretario nazionale Avv. Marchetti.

Ad aprire la Conferenza è il Prof. Marchetti che ha passato in rassegna i punti all’ordine del giorno ed ha dato la parola il Presidente Rienzi: “Apriamo questa conferenza stampa salutandovi tutti e sperando di ritrovarci quanto prima dal vivo. Inizio facendo riferimento ad un recente articolo di cronaca sul tanto chiacchierato Presidente De Luca, di certo dotato di grande mimica espressiva e molto loquace, che non abbiamo esitato a citare in giudizio quando ci siamo trovati in contrasto con le sue disposizioni, vedete il caso della scuola cui parleremo a breve, ma che ci sentiamo di difendere quando ingiustamente accusato. Ricorderete, infatti, dell’infondata accusa del giornalista Massimo Giletti che nella sua trasmissione (non è l’arena) o ancora di recente l’attacco mediatico rivoltogli ingiustamente per essersi vaccinato.

A mio avviso è un chiaro e coerente messaggio con la linea di azione attuata sin oggi.” Conclude Il presidente Rienzi passando la parola all’ Avv. Marchetti, promotore dell’azione legale collettiva per la riapertura delle scuole in Campania “ Abbiamo diffidato la Regione Campania e decine e decine di comuni per la riapertura delle scuole, adesso l’ordinanza del Ministro Speranza del 24/12/2020 pubblicata in gazzetta parla chiaro….dal 7 al 15 gennaio il 50% degli alunni deve ritornare in presenza, altro punto a favore della riapertura lo ha realizzato il rapporto del Centro  Europeo prevenzione e controllo malattie il quale ha definitivamente assolto le scuole che non hanno contribuito alla seconda ondata. Proseguiremo con ogni tipo di azione ed è possibile andare sul sito per partecipare all’azione collettiva in favore della riapertura delle scuole”;

Riprende, a questo punto, la parola il Presidente Nazionale Avv. Rienzi che fornisce delucidazioni e spiegazioni di quanto fatto dal Codacons durante tutto l’anno. “Ha catturato subito la nostra attenzione la previsione dell’ennesimo blocco della rivalutazione piena delle pensioni anche per il 2021 e almeno fino al 2022.

In particolare, l’articolo 61 della Legge di Bilancio 2021, IN APPLICAZIONE DELLA SENTENZA DELLA Corte Costituzionale n. 234 del 9 novembre scorso, ha prorogato fino al 2022 il meccanismo calmierato della rivalutazione dell’assegno, prevedendo che dal 1° gennaio 2023 si possa tornare alla rivalutazione piena. Ma intanto…

Per il periodo 2020-2021 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta solo per:

  • i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento;
  • i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi:
  • Per questo abbiamo deciso di inviare una diffida al Governo per conto di tutti i pensionati che ancora una volta si trovano a pagare per le inefficienze del sistema.
  • La diffida è fondata sul principio che, in tempi duri come quelli che stiamo vivendo, a fronte di una pandemia senza precedenti, sono i pensionati a sorreggere di fatto l’economia, ad aiutare i più giovani, a far andare avanti il sistema.
  • Per cui NON È ACCETTABILE CHE SI VADA A COLPIRE PROPRIO QUESTA CATEGORIA! NON È GIUSTO COLPIRE LE PENSIONI!
  • Lo Stato deve trovare altri rimedi, ma è inaccettabile che si ricorra, da oltre 10 anni a questa parte, al blocco della rivalutazione delle pensioni!

Il Codacons scende in campo a favore di militari e forze dell’ordine ingiustamente danneggiati sul fronte delle pensioni, e avvia a loro tutela un’azione legale finalizzata ad ottenere il ricalcolo e l’adeguamento pensionistico previsto dalle leggi vigenti e confermato da diverse sentenze delle Corti dei Conti di tutta Italia.

Concludo sul punto ricordando che il Codacons, attraverso uno Staff legale esperto in materia pensionistica, dà assistenza a tutti gli interessati, e avvia una azione legale attraverso la quale militari e membri delle forze dell’ordine possono presentare una istanza di ricalcolo del trattamento pensionistico e, in caso di mancato riscontro INPS o riscontro negativo, un ricorso dinanzi alla Corte dei Conti territorialmente competente. “

“Al fine di fornire un aiuto concreto a tutti coloro che intendono accedere all’Ecobonus per l’esecuzione di lavori di efficientamento energetico  o di adeguamento antisismico, il Codacons – in adempimento ai suoi scopi statutari di tutela dell’ambiente, di cittadini e consumatori e di piccole e medie imprese – mette in campo un team di tecnici ed esperti che, in convenzione con l’Associazione, sono pronti ad offrire un servizio di consulenza gratuito personalizzato; valutando la prefattibilità dei lavori e la redazione di un progetto da parte dei tecnici del Codacons ai fini dell’approvazione e conseguente affidamento alla banca della pratica.”

un’altra cosa per i commercianti salernitani-continua ancora l’Avv. Rienzi- che è una guerra ma non cattiva contro Amazon e Ebay perché questo lockdown ha apportato un’esplosione degli acquisti su queste piattaforme colpendo i piccoli commercianti che non sono in grado di vendere on-line. Da oggi possono farlo in modo semplicissimo, basta andare sul nostro sito e seguire la procedura per potersi mettere al passo con questa nuova frontiera della vendita al dettaglio. Vogliamo preservare questi piccoli esercizi, nervo dell’economia commerciale italiana e delle nostre province che si distinguono tutte per l’eccellenza dei loro peculiari prodotti. Le prime 300 attività che aderiranno all’iniziativa, senza alcun obbligo di rinnovo: allo scadere del periodo, sarà applicato a tutti uno sconto del 40% sui costi dei vari servizi offerti.”

“durante quest’anno non abbiamo mai lasciato indietro i nostri anziani, denunciando numerose RSA e chiedendo sempre maggior tutela per queste fasce più a rischio in questa pandemia. Raccogliamo sempre con piacere ed estrema disponibilità tutte le vertenze riportate dai più anziani, di recente si è verificato il caso di una signora ulteracentenaria a cui era veniva negato l’identità digitale SPID. Numerosi Servizi della P.A., infatti, richiedono il possesso dello Spid per completare le operazioni di riconoscimento.

La vicenda nasce il mese scorso quando la contribuente, che vive a Salerno e ha 101 anni, decide di richiedere lo Spid attraverso il sistema Infocert allo scopo di procedere ad una cessione del credito, servizio per cui è indispensabile disporre di una identità digitale – spiega il Codacons – L’operazione non riesce tuttavia ad andare a buon fine poiché il sistema, al momento di inserire l’età della richiedente (101 anni) si blocca, e riporta la sua età a 1 anno, come se a richiedere lo Spid fosse un neonato!

Un disservizio più volte segnalato ad Infocert che però non ha trovato alcuna soluzione. Per tale motivo l’anziana si è rivolta al Codacons, che presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno, alla Corte dei Conti e all’Agenzia delle entrate chiedendo di aprire una indagine sul caso, alla luce di possibili fattispecie penali (interruzione di pubblico servizio), erariali e fiscali.

“Il Governo da un lato spinge per la digitalizzazione e la P.A. online, ma dall’altro, come insegnano i disastri sul fronte degli ultimi click day e del Cashback, non è in grado di garantire il pieno funzionamento di tali servizi, e la parità di accesso per tutti i cittadini, con gli anziani che ancora una volta sono tagliati fuori e penalizzati” – conclude il presidente Carlo Rienzi.