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Sanità e CGIL: “Stabilizziamo i precari della sanità. Servono atti concreti”

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Sanità e CGIL: “Stabilizziamo i precari della sanità. Servono atti concreti”

La CGIL Salerno lancia la mobilitazione per stabilizzare il personale sanitario assunto durante l’emergenza Covid: “Servono atti concreti”


Dalla Regione Campania in questi giorni è pervenuta la richiesta a tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione di procedere ad una ricognizione del personale sanitario precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia al 31/12/2021 e del personale assunto durante l’emergenza Covid che al 30/06/2022 sarà in possesso di un’anzianità di servizio di almeno 18 mesi anche non continuativo, di cui almeno 6 nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.

Questa ultima ipotesi è la novità prevista dalla Legge di Bilancio 2022, che in particolare con il comma 261 art.1 della Legge 243/2021, prevede appunto la possibilità di stabilizzazione anche del personale assunto per l’emergenza Covid che ha consentito di poter garantire l’assistenza sul territorio a fronte di un’emergenza pandemica mai vista finora.

La richiesta che giunge dai vertici della sanità campana agli ospedali e alle Asl serve per avere un panorama chiaro dello stato dell’arte che rispetti i dettami della legge Madia e le decisioni assunte dal Governo con l’ultima Legge di Bilancio.

In questo modo le  graduatorie concorsuali in atto avranno una forte validità, ma bisogna consentire a tutti i lavoratori precari che rientrano nei requisiti di poter essere stabilizzati.

La parole di Capezzuto

Parliamo di circa 1500 lavoratori presenti nelle diverse strutture sanitarie. Senza di loro la sanità salernitana sarebbe crollata sotto i colpi di un’emergenza pandemica che non ha risparmiato il nostro territorio. La vera battaglia che condurremmo è sul Fabbisogno del Personale. A fronte di un Fabbisogno calcolato dalla Regione Campania, valutiamo opportuno un potenziamento massiccio del personale sanitario, che non può prescindere dalla stabilizzazione dell’attuale personale a tempo determinato.

Ancora oggi, con le assunzioni a tempo determinato effettuate, le strutture sanitarie sono sotto organico, anche perché sono continui i pensionamenti di operatori sanitari che hanno raggiunti i limiti pensionistici” dichiara Antonio Capezzuto Segretario Generale della Funzione Pubblica CGIL di Salerno.


Questi lavoratori, spesso anche alla prima esperienza, sono stati inviati nei reparti di Rianimazione, Terapia Intensiva, Pronto Soccorso. E’ l’ora di un serio impegno di tutti per portare a termine una battaglia decennale:più personale negli Ospedali e sul territorio” afferma Capezzuto.


La CGIL di Salerno già negli scorsi mesi ha disposto una petizione inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Una legittima ambizione per migliaia di professionisti, ma soprattutto una necessità per tutti i cittadini bisognosi di una sanità capace di svolgere il proprio ruolo nel pieno delle proprie funzioni e con un numero congruo di personale nelle strutture” conclude il Segretario Generale della FP CGIL Salerno.