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Cerimonia per non dimenticare il sacrificio dei Carabinieri Arena e Pezzuto

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Cerimonia per non dimenticare il sacrificio dei Carabinieri Arena e Pezzuto

XXIII° anniversario della scomparsa dei Carabinieri Arena e Pezzuto; a Pontecagnano Faiano una cerimonia per mantenere vivo il ricordo

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Sono trascorsi ben ventitre anni da quel giorno in cui i Carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena persero la vita per un agguato di camorra. Il loro sacrificio non viene dimenticato dai cittadini del comune di Pontecagnano Faiano che non mancano di ricordare e rivolgere un saluto ai due giovani carabinieri, medaglie d’oro al valore militare, scomparsi prematuramente. Infatti, l’Amministrazione comunale, ha inteso, incerimonia arena pezzuto pontecagnano_faiano collaborazione con il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri guidato dal colonnello Fabrizio Parrulli, rinnovare il ricordo dei due militari morti a Faiano durante un normale servizio di controllo del territorio. Nell’avvicinarsi del giorno della loro commemorazione, si ritornare indietro nel tempo a quel 12 febbraio 1992 e pare di ascoltare e rileggere la notizia che ha lasciato per molti giorni i cittadini del piccolo paesino di Faiano senza parole e con tanta tristezza. Sembra, in altre parole, di rivivere i loro ultimi istanti.

Sono le 20 e Claudio Pezzuto, 29 anni, e Fortunato Arena, 23, stanno rientrando in auto verso la loro caserma, la stazione di Faiano, dopo una serie di controlli di routine. Qualcosa pero’ attrae la loro attenzione, nella centrale piazza Garibaldi,tra i ragazzi dello struscio serale e i negozi che stanno per chiudere e’ fermo un fuoristrada. Un grande Nissan Patrol bianco, pare targato Firenze. A bordo ci sono tre persone. Poco lontano un altro giovane sta telefonando in una cabina. Pezzuto scende e si avvicina alla jeep,chiede la patente al guidatore. L’ uomo consegna il documento, Pezzuto torna alla Fiat Uno di servizio e da’ la patente al collega per controllare i dati via radio. Ed e’ di quell’attimo che gli assassini approfittano. Quello seduto accanto al guidatore scende e tira fuori un mitra calibro nove, la prima raffica falcia Arena che si accascia nell’auto. Anche un altro dei malviventi apre il fuoco dal fuoristrada,adesso e’ Pezzuto nel mirino. Il militare estrae la sua pistola, spara alcuni proiettili, ma gli assassini sono più precisi.Pezzuto, ferito, cerca di mettersi in salvo nel porticato di un negozio,il malvivente lo insegue e gli rivolge una serie di spari con una crudeltà e razionalità impressionante. Lasciando i corpi esanimi dei due carabinier,i i due criminali ritornati a bordo del proprio fuoristrada, scappano a tutta velocità. La centrale operativa di Battipaglia ha seguito tutta la strage in diretta, è collegata con Arena per il controllo del documento, hanno sentito tutto. Claudio Pezzuto, originario di Surbo (Lecce), lascia la moglie e un figlio di due anni. Fortunato Arena invece originario di San Filippo del Mele (Messina), sposato sette mesi prima stava per diventare papà.

Immagini crude e agghiaccianti, che anche a distanza di anni lasciano increduli e che hanno il diritto di essere ricordate. La cerimonia commemorativa, a cui prenderanno parte autorità civili, militari e religiose, le vedove dei due militari, Tania Pisani Pezzuto e Angela Lampasona Arena, e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “A. Moscati” diretto dalla Dirigente Margherita Criscuolo, si terrà giovedì alle ore 10.30 con la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa San Benedetto di Faiano officiata da Don Giuseppe Salomone.Dopo la cerimonia religiosa, alle 11.30, il corteo di autorità raggiungerà piazza Garibaldi per rendere omaggio al monumento dedicato ai due carabinieri con la deposizione di una corona.

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