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Cava, si accende l’albero più alto della provincia di Salerno

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Cava, si accende l’albero più alto della provincia di Salerno

Cava de’ Tirreni, sabato 10 dicembre l’accensione dell’albero più alto della Provincia

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Sabato a Cava de’ Tirreni l‘albero di Natale, rinomato per la sua altezza, ha preso vita sotto gli occhi increduli di cittadini e turisti che hanno invaso piazza Duomo a partire dalle 20:00.

Dopo la scorsa accensione dell’albero di Piazza Porta Nova a  Salerno, è arrivato il turno della città metelliana, considerata tra le più visitate cavanel periodo natalizio. L’albero più alto della provincia di Salerno misura circa 25.60 metri, è stato realizzato con 400 metri quadro di telo verde, 2.5 km di filo con luci a led, e 12 blocchi di cemento di due quintali l’uno.

L’accensione ha visto la partecipazione del Sindaco Vincenzo Servalli, Assessori, Consiglieri comunali e le migliaia di persone proveniente da ogni parte della provincia.

 Alle 21.00, invece, lo spettacolo di uno dei capitoli più belli della storia cantautorale italiana: le vite di Lucio Dalla e Lucio Battisti. Scritto da Liberato Santarpino e diretto da Sebastiano Somma, lo spettacolo, di grande impatto emotivo e musicale, ha messo in scena un’originale lettura della vita dei due grandi cantautori italiani.

Due uomini accomunati dalla stessa passione per la musica, due uomini nati a distanza di dodici ore – 4 marzo 1943 Lucio Dalla e 5 marzo 1943 Lucio Battisti – e che oggi rappresentano un’icona tutta italiana. Ed è questa “nascita in parallelo” lo spunto dal quale Santarpino è partito chiamando in causa, con un guizzo di fantasia, gli dei Zeus, Afrodite, Ares e Apollo per poi riprendere il filo della storia, quella vissuta tra palco e realtà.

“Lucio incontra Lucio” ha anche il merito di aver dato inizio ad una nuova strada nel panorama delle produzioni: è il primo esempio di spettacolo del genere prodotto da un Conservatorio, nello specifico dal Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno. Sebastiano Somma in questo spettacolo ha interpretato il doppio ruolo di regista e attore: la sua voce narrante è stata accompagnata dalle esecuzioni dei brani eseguiti dal Martucci Vocal Ensemble, accompagnate da un sestetto jazz capitanato da Sandro Deidda al sax e Guglielmo Guglielmi al pianoforte.

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