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Cava, Sbandieratori Cavensi attaccano: “Niente spazio dove allenarci”

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Cava, Sbandieratori Cavensi attaccano: “Niente spazio dove allenarci”

In una nota, gli Sbandieratori Cavensi denunciano la mancanza di uno spazio dove potersi allenare. Pronta la risposta del comune di Cava de’ Tirreni

È polemica a Cava de’ Tirreni dopo che, nelle scorse ore, il gruppo Sbandieratori Cavensi ha emesso una nota di denuncia contro il Comune per la mancanza di uno spazio dove poter effetturare gli allenamenti in vista della nuova stagione.

“Ancora una volta, quest’anno, siamo costretti, con conseguente grave danno, di procrastinare l’avvio delle nostre attività per la mancata concessione da parte del Comune di Cava de’ Tirreni al nostro ente di uno spazio adeguato in orari praticabili dove svolgere gli allenamenti”, si legge nella nota emessa dagli Sbandieratori.

Non si è fatta attendere però la risposta da Palazzo di Città: l’Assessore Nunzio Senatore ha voluto replicare alla denuncia da parte degli Sbandieratori Cavensi:

Non abbiamo mai fatto mancare il sostegno e la massima collaborazione agli Sbandieratori Cavensi, così come cerchiamo di essere sempre vicini a tutte le associazioni cavesi che sono un patrimonio per la città. Quanto i giovani Cavensi hanno scritto ci stupisce non solo per l’annuncio di avviare addirittura azioni legali contro il Comune, il che mi sembra un po’ troppo precipitoso, proprio per lo spirito sempre collaborativo che ha contraddistinto i rapporti tra Comune e Cavensi, ma anche perché nel comunicato che hanno diffuso, palesano l’errata convinzione che ci siano state responsabilità degli uffici rispetto alla concessione di impianti comunali per le proprie attività, citando articoli e riportando stralci di decreti legislativi”, spiega l’Assessore.

Proprio per la storia degli Sbandieratori Cavensi continua Senatore – per le persone che ne hanno fatto parte, per la disponibilità che l’Amministrazione ha sempre dimostrato nei loro confronti, li invito ad un confronto costruttivo e nello spirito della reciproca collaborazione, per valutare insieme le possibili soluzioni, che non possono mai transigere dal rispetto delle norme, dei regolamenti e della massima trasparenza. Una regola che vale per tutti, senza eccezioni.