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Cava de’ Tirreni, grande festa per l’inaugurazione del CAD

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Cava de’ Tirreni, grande festa per l’inaugurazione del CAD

Inaugurato a Cava de’ Tirreni il primo CAD (Centro per l’Artigianato Digitale) in Italia; presente all’evento anche il Governatore Vincenzo De Luca

Il futuro riparte dal Cad (Centro per l’Artigianato Digitale), che ieri sera, con il taglio del nastro da parte del Governatore Vincenzo De Luca e del Sindaco Vincenzo Servalli, ha aperto le sue porte alla Città, all’imprenditoria, alle aziende, ai giovani.

L’evento di apertura ha visto la partecipazione anche del Presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, dell’Assessore regionale all’innovazione, Valeria Fascione, Assessori e Consiglieri comunali e molte personalità del mondo dell’innovazione tecnologica non solo campana.

L’artigianato di qualità è una delle carte che ci giochiamo per il lavoro e lo sviluppo nella nostra regione – ha affermato il Governatore De Luca – stiamo facendo programmi mirati per la formazione dei giovani proprio nel campo dell’artigianato, che oggi significa competenze anche nelle alte tecnologie. Inoltre stiamo lavorando con Sviluppo Campania per aprire linee di credito e fondi di garanzia per favorire il finanziamento agli artigiani. La regione darà le garanzie”.

Ha poi annunciato che a gennaio la Campania e UnionCamere apriranno uno showroom permanente dell’artigianato e dei prodotti campani a Milano per aprirsi al mercato internazionale.

Il Cad – ha affermato il Sindaco Servalli –  è una nuova sfida che ci vede impegnati in un campo dove Cava de’ Tirreni si sta imponendo come punto di riferimento anche a livello nazionale. Il nostro obiettivo è dare una visione di futuro ai giovani talenti del nostro territorio”.

A condurre la presentazione, il Consigliere comunale, Eugenio Canora, che ha seguito tutto l’iter che ha consentito di completare la realizzazione del centro. A spiegare le attività del Centro per l’Artigianato Digitale è stato il rappresentante della società Medaarch che si è aggiudicato il bando per la gestione, Amleto Picerno Ceraso.

Abbiamo scelto come claim del progetto del Centro per l’Artigianato Digitale “il futuro riparte da qui” perché il futuro per noi riparte da quello che sappiamo fare meglio, dal bello e dalla manifattura che ci invidiano nel mondo – ha affermato Picerno –  Ripartire da questa bellezza significa creare opportunità di lavoro ed economia per un futuro straordinario”.

All’interno del CAD c’è il Mediterranean FabLab, primo Laboratorio di fabbricazione digitale del Sud Italia nato nel 2012 dalla compagine Medaarch. Il laboratorio di fabbricazione digitale mette a disposizione degli artigiani, e di chiunque ne abbia bisogno, macchine CNC, tecnologie d’avanguardia e strumentazioni pensate per supportare i talenti italiani del Made in Italy.

Più di 250 mq di spazio per ospitare un laboratorio dotato di tecnologie di fabbricazione digitale come stampanti 3D che possono lavorare polimeri plastici, metalli, legno, ceramica e agglomerati; frese CNC e un braccio robotico per lavorazioni in alluminino, legno, plastiche spugne etc.; Laser cut per taglio e incisione di cartone, legno, metalli dolci, pelle, plastica, etc.; Laboratorio di elettronica con schede arduino per la realizzazione di oggetti intelligenti, sistemi di prototipazione elettronica.

E ancora, tecnologie di scansione 3D, sistemi di realtà aumentata e virtuale  microscopi e attrezzature varie per la lavorazione  di materiali nuovi ecologici e bio-compatibili. Tra i laboratori che lavorano all’interno del CAD, c’è anche BIOlogic, primo biofablab campano promosso e gestito da Knowledge for Business, in collaborazione con Medaarch, che sostiene lo sviluppo di ricerche e progetti per la manifattura a base biologica ed è strutturato come un centro di ricerca e sviluppo, che utilizza tecnologie di biological fabrication per realizzare prodotti a matrice biologica per mettere a punto nuovi processi di lavorazione in ambito manifatturiero in grado di avere importanti ricadute sull’industria in termini di nuovi prodotti ed applicazioni che possano avere un impatto concreto nella medicina, nella manifattura e nell’edilizia, dove lo sviluppo tecnologico è fondamentale elemento per accrescere la capacità innovativa delle imprese, con uno sguardo attento alla sostenibilità.

Il CAD ospita al suo interno anche un WASP HUB, spazio di lavoro dotato di macchine per la fabbricazione digitale. Si tratta di un ambiente in cui realizzare oggetti che possono essere utilizzati nelle diverse aree di ricerca individuate da WASP (World’s Advanced Saving Project), ovvero i bisogni di base dell’uomo: cibo, salute, casa, energia, fabbricazione digitale, arte e cultura.

Al WASP Hub di Cava de’Tirreni, sono disponibili stampanti 3D di grandi dimensioni per la ceramica e altre strumentazioni con le quali poter sperimentare una nuova manifattura.