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“Cava de’ Tirreni Città vista da antichi viaggiatori”: il calendario storico

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“Cava de’ Tirreni Città vista da antichi viaggiatori”: il calendario storico

Domani, martedì 16 dicembre, presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, la presentazione del calendario storico artistico 2020 dal titolo: “La Città de La Cava vista da antichi viaggiatori”

Sarà presentato domani, martedì 16 dicembre, alle ore 17.30, presso il Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, il calendario storico artistico 2020 dal titolo: “La Città de La Cava vista da antichi viaggiatori”.

La pubblicazione è edita dall’Amministrazione Servalli, III Settore, Servizi alla persona, ed è offerta dal Comitato “Figli di Mamma Lucia”, con l’intento benefico della raccolta dei fondi necessari al completamento del museo civico dedicato alla figura di Lucia Apicella, che insieme a Carmela Matonti Passaro, provvide al misericordioso recupero delle salme dei soldati caduti sulle colline cavesi e nonsolo, di diverse nazionalità, a causa degli eventi bellici del 1943 per donare loro una degna sepoltura e riconsegnarle alle rispettive famiglie.

Il volume realizzato da Gaetano Guida, si compone di 28 pagine illustrate e commentate da diversi autori, tra i quali il prof. Agnello Baldi, che ne ha curato anche l’introduzione, Lucia Avigliano, Attilio Della Porta, Raffaele Guariglia, Federico Guida, Dieter Richter, Aniello Ragone e Francesco Romanelli, ha come tema il “viaggio e la sosta” nella città chiamata “La Cava” fino all’Unità d’Italia, descritta da 12 viaggiatori o autori scelti tra i tanti che nelle varie epoche hanno visitata.

In ordine cronologico, dal  XVI secolo ai primi anni del 1900, si alterneranno: l’umanista e politico Giovanni Pontano, il poeta Torquato Tasso, il soldato spagnolo Miguel De Castro, il linguista e storico tedesco Hieronimus Megiser, lo storico Abate Pacichelli, lo scrittore e poeta Johann Wolfgang Goethe, il giureconsulto Lorenzo Giustiniani, la scrittrice danese  Friederike Brun, l’archeologo William Gell (accompagnatore dello scrittore Walter Scott), un’anonima viaggiatrice inglese, la scrittrice e filantropa francese Paolina Craven, per concludere con il poeta Salvatore Di Giacomo che soggiornava spesso alla Badia e che in una  lettera ad un amico confidava “… l’acqua della Badia è meglio di quella di Fiuggi…”.

La pubblicazione è gratuita, ma i ricavi ottenuti dalle libere offerte verranno interamente destinati al completamento del museo civico dedicato a “Mamma Lucia” che potrebbe già aprire i battenti nel prossimo 2020.