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Cava de’ Tirreni, circa 3000 visitatori per la mostra “L’esclusione del diverso”

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Cava de’ Tirreni, circa 3000 visitatori per la mostra “L’esclusione del diverso”

La mostra “L’esclusione del diverso”, tenuta presso il locale Marte di Cava de’ Tirreni, ha fatto registrare circa 3000 visitatori. E gli eventi non finiscono qui

Cala il sipario su “L’esclusione del Diverso. Le leggi razziali ottanta anni dopo“, l’evento organizzato dall’Associazione Culturale “C’è Cultura su Marte” di scena al MarteMediateca Arte Eventi di Cava dei Tirreni.

«Andiamo avanti con orgoglio nel nostro lavoro di promozione culturale, questa volta, dopo quattro esposizioni dedicate ai maestri dell’arte del ‘900 abbiamo posto l’attenzione ad un periodo storico cruciale del nostro paese, registrando forte interesse anche negli eventi a corredo – spiega Dorotea Morlicchio, presidente del Marte di Cava – Sono tutti dati che ci convincono a continuare per la buona strada intrapresa».

La mostra infatti, seconda del 2018 dopo Warhol, ha registrato circa 3000 visitatori tra studenti e privati in 71 giorni attività, poco più di due mesi in cui oltre all’esposizione permanente si sono tenuti anche 3 spettacoli teatrali, 3 incontri di parola, 1 presentazione di un libro (10 i partner, tra enti pubblici e privati e 4 le associazioni coinvolte). Domani, domenica 27 gennaio, i riflettori si spegneranno sullo spettacolo “Jude” a cura dell’Associazione Arcoscenico – La Bottega della Ribalta, messo in scena, scritto e diretto da Luigi Sinacori e Mariano Mastuccino. In scena due tempi intervallati e chiusi da parentesi musicali, proiezioni di immagini, filmati d’epoca, letture di testi di poesia e narrativa che fungono da collante.

Il primo, “Chiudi gli occhi”, è un monologo impersonale che segue i pensieri confusi e preoccupati di un deportato che, in un vagone ferroviario, s’interroga sulla follia che lo costringe a subire un destino che non avrebbe mai creduto di meritarsi. Il secondo, “Binario d’emergenza” affronta il tema dell’attesa e della disillusione per il futuro tramite la relazione tra tre passeggeri chiusi in un simbolico treno che appare bloccato tra spazio e tempo.

«Lo definirei un esperimento organizzativo perfettamente riuscito – aggiunge il responsabile di progetto Rosario Memoli è la prima volta che proponiamo un fitto calendario di appuntamenti tra novembre e gennaio, con un evento che ha affrontato un tema delicato in maniera esaustiva, partendo dall’influenza sulla scuola e sulla società dell’epoca fino ad arrivare all’esperienza del campo di internamento di Campagna».

La mostra Disney

Ma il Marte non si ferma. A metà febbraio la nuova Grande Mostra del 2019 sul mondo del fumetto Disney, in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati e il Museo Wow di Milano.

«Non contenti di aver chiuso positivamente la mostra su Andy Warhol a giugno e di aver festeggiato con successo la quarta edizione di Marte in Danza con numeri importanti ed un ospite d’eccezione, Josè Perez – conclude l’amministratore delegato Alfonso Baldi – ci siamo subito rimboccati le maniche per dare continuità alle attività in modo da produrre flussi di presenze quasi senza interruzione. Con questo spirito ci accingiamo ad ospitare la quinta grande mostra».