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Castello (Gragnano). La festa della ciliegia per salvare un patrimonio UNESCO

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Castello (Gragnano). La festa della ciliegia per salvare un patrimonio UNESCO

Tipico "Cuppitiello" di ciliege di Castello a Gragnano (Na)Seconda serata a Castello di Gragnano (Na) per celebrare la famosa ciliegia.

L’incasso del  menù della serata (5 euro), con apertura alle 20:00, con un assaggio caseario, un primo, un secondo, dolce, “coppitiello” di ciliegie e bicchiere di Gragnano D.O.C. IGT, approntato dal gruppo  Slow Food Monti Lattari, contribuirà alla ristrutturazione della Chiesa dedicata alla Madonna dell’Assunta, dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il programma di quest’oggi, che prevede un afflusso ancora maggiore a quello di ieri, annovera oltre alle degustazioni tipiche dei Monti Lattari, l’esibizione dell’associazione Lunarmonica e della  Posteggia Napoletana che  lungo tutto il percorso del Borgo medioevale allieteranno i convenuti con le loro note musicali tutte partenopee.

Oltre le aspettative le presenze della prima serata che gratificano il lavoro svolto in simbiosi dall’Associazione “I Custodi Borgo di Castello”, dalla Parrocchia Santa Maria dell’Assunta e Slow Food Monti Lattari.

Buon appetito e prossimo appuntamento a domani 17 Giugno 2012.Il patrimonio UNESCO S.Maria dell'Assuntaslow-food-condotta-monti-lattari-251

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...