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Castel San Giorgio, approvato il progetto di videosorveglianza

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È stato approvato dal Ministero dell’Interno il progetto di videosorveglianza per l’intero territorio di Castel San Giorgio. Il costo complessivo del progetto è di circa 180.000 euro

Il Ministero degli Interni ha approvato il progetto di videosorveglianza dell’intero territorio comunale di Castel San Giorgio per un importo complessivo di 176.637,57 euro, di cui 13mila a carico del Comune. Il progetto redatto dagli uffici comunali, coordinati dal Comando di Polizia Locale guidato dal capitano Marco Inverso, si è classificato a livello nazionale al 1459° posto in graduatoria sui 2426 accettati per il finanziamento.

Il progetto aiuterà a monitorare un territorio diviso in molte frazioni, e quindi abbastanza difficile da controllare:

“È la dimostrazione – spiega la prima cittadina Paola Lanzara – di come questa amministrazione si sta muovendo con grande attenzione e con concretezza sul versante della sicurezza. Il Comune di Castel San Giorgio è tra i primi in Campania per qualità del progetto e per l’interazione con i nuovi sistemi tecnologici e multimediali. Oltretutto un territorio diviso in tante frazioni poneva seri problemi organizzativi, tutti brillantemente superati. Speriamo ora che la burocrazia non rallenti la messa in opera e l’entrata in funzione dell’intero sistema”.

Le telecamere visioneranno le targhe delle macchine che entreranno nel comune salernitano. I dati delle auto, inoltre, saranno consultabili dalle forze dell’ordine in tempo reale, così da poter intervenire in poco tempo :

Il nuovo sistema monitorerà tutte le auto in entrata e in uscita da Castel San Giorgio – spiega il comandante Marco Inverso – con telecamere di nuova generazione capaci di leggere e decifrare le targhe delle auto. Sui tablet delle pattuglie compariranno anche i dati relativi alle assicurazioni, alle revisioni e alle auto inserite dalle forze di polizia nelle black list. Tutto questo in tempo reale e quindi con la possibilità di intervenire per prevenire reati”.