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Castel San Giorgio: finanziati 5 progetti con fondi PNRR

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Castel San Giorgio: finanziati 5 progetti con fondi PNRR

Il Comune di Castel San Giorgio verso la piena digitalizzazione, finanziati 5 progetti con i fondi del PNRR

«Il nostro obiettivo è rendere il Comune di Castel San Giorgio il migliore “alleato” dei  cittadini e delle imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili»-ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara. 

Sono stati tutti finanziati i cinque progetti candidati dall’amministrazione Lanzara durante il suo primo quinquennio politico-amministrativo.  Si tratta di una vera e propria rivoluzione informatica che consentirà ai cittadini di  accorciare tempi e distanze con la pubblica amministrazione. Il progetto “Abilitazione al cloud per le PA locali” è stato finanziato per 94.172€. Il progetto ” Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale- SPID CIE (carta d’identità elettronica) ” ha ottenuto un finanziamento di 14.000€,

“Adozione piattaforma pagoPA” altri 33.423€,” Adozione app IO” ha ricevuto  un plafond di 11.319€ e infine il progetto denominato  “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici”  ha ottenuto il finanziamento maggiore  ammontante a 155.234€. 

«Una macchina comunale sempre più agile e pronta a raccogliere la sfida europea– ha detto il sindaco Paola Lanzara – con questo cospicuo finanziamento riusciremo a colmare un grosso gap e a fornire al cittadino servizi sempre più veloci. Abbiamo subito  colto l’opportunità offerta dall’avviso pubblico  finanziato dall’Unione Europea nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU. È stato l’ultimo atto che ho firmato il venerdì prima delle elezioni del 12 giugno scorso. Una opportunità che non potevamo assolutamente perdere. Un grazie all’assessore Antonia Alfano che nella precedente consiliatura ha lavorato in questa direzione e al neo assessore al ramo Antonia Salvati che subito si è attivata con gli uffici per far sì che, ottenuti i finanziamenti, si possa passare immediatamente alla fase di attuazione della rivoluzione digitale della nostra macchina amministrativa e un ringraziamento all’ottimo lavoro svolto dal dirigente Rocco Cataldo. Un altro traguardo importante che ci ripaga del lavoro e dell’impegno di tutti, dipendenti e amministratori» – ha concluso Paola Lanzara. 

Integrazione SPID, integrazione CIE, tributi maggiori e minori, servizi scolastici, richiesta iscrizione al trasporto scolastico e alla mensa, pagamenti attraverso il sistema pagoPA di multe, passi carrabili, sanzioni ambientali, trasporto scolastico, asilo nido, sono solo alcune delle attività che sarà possibile fare comodamente  con un click e per le quali sono stati richiesti i finanziamenti. 

«Oggi l’utente ha un ruolo centrale nei servizi della pubblica amministrazione e ciò appunto si traduce con l’attivazione dei servizi online -ha detto l’assessore Antonia Salvati – speriamo di offrire sempre più servizi agli utenti in modo da ridurre i tempi di attesa e migliorare la qualità della vita di tutti». 

La transizione digitale nell’ambito della PA porterà ad una serie innumerevole  di vantaggi, quali:

  • Migliorare e agevolare l’efficienza amministrativa della pubblica amministrazione, sia per le attività interne alla PA sia nelle relazioni con il pubblico;
  • Favorire l’interoperabilità tra le diverse amministrazioni;
  • Migliorare la trasparenza dei procedimenti
  • Ampliare la gamma di servizi forniti attraverso la rete consentendo ai cittadini l’accesso ai servizi online con disponibilità 24/24 h da qualsiasi luogo;
  • Ridurre i costi e i tempi sia per l’amministrazione (cercare con facilità i documenti, trasmettere i dati in tempo reali), sia per i cittadini riducendo il costo e il tempo di recarsi fisicamente all’ufficio pubblico, riducendo la congestione agli sportelli;
  • Ridurre i danni sull’ambiente in quanto l’utilizzo dei formati elettronici va a ridurre la necessità di utilizzare la carta stampata e l’inquinamento attributo ai mezzi di trasporto. 

«Ma a  fronte dei punti di forza ci sono sicuramente  anche delle criticità da risolvere – ha detto ancora Paola Lanzara- occorre avviare interventi di formazione sia per il personale della PA sia per l’utenza, ed interventi di tipo infrastrutturale per garantire a tutti i cittadini una rete internet ugualmente veloce».