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Castel San Giorgio, licenziamenti per tre autisti della Buonotourist

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Castel San Giorgio, licenziamenti per tre autisti della Buonotourist
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Lettera di licenziamento per tre autisti della Buonotourist, in seguito a presunti ammanchi economici. Si procede per vie legali

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A Castel San Giorgio si prevede una battaglia giudiziaria lunga e tortuosa che vedrà coinvolti tre autisti della compagnia Buonotourist e l’azienda stessa, per le lettere di licenziamento ricevute dagli autisti. Le motivazioni del licenziamento sembrano essere mancanze di denaro che l’azienda ha documentato attraverso l’installazione di telecamere a bordo degli autobus.

Secondo quanto riporta la città di salerno, uno degli autisti è intervenuto sulla vicenda dichiarando: «Non abbiamo fatto nulla di quanto ci viene addebitato anzi, ci siamo sempre spesi per far crescere l’azienda per la quale lavoriamo da circa 15 anni. Essere mandati a casa in questo modo, senza avere nessuna colpa, è assurdo. Per questo motivo ci batteremo con tutte le nostre forze per far valere i nostri diritti».

Già nello scorso mese di settembre, infatti,  agli autisti era stata preannunciata la sospensione  dal servizio a partire dal corrente mese di ottobre ma, pochi giorni fa, due degli autisti coinvolti, è giunta la lettera di licenziamento e stessa sorte dovrebbe spettare al terzo autista.

L’autista ha aggiunto «Siamo davvero disperati, abbiamo tutti e tre delle famiglie da mandare avanti e dei figli da crescere e c’è anche chi è separato e deve versare alla ex moglie ogni mese un assegno di mantenimento di alcune centinaia di euro. Abbiamo tentato di trovare una soluzione tramite il sindacato ma il nostro datore di lavoro non ha voluto saperne e ha deciso di lasciarci a casa».

L’avvocato Iannone, legale dei tre autisti coinvolti, ha dichiarato quanto segue: «Ci sono diversi elementi che in questa storia non sono affatto chiari, in particolar modo quello relativo all’istallazione di telecamere nascoste sull’autobus all’insaputa degli autisti. Il datore di lavoro sostiene che, grazie alle registrazioni video, ha scoperto dei comportamenti scorretti da parte degli autisti e addirittura avrebbe le prove di alcuni ammanchi per quanto riguarda l’incasso frutto della vendita dei biglietti delle corse. Accusa questa che è stata sconfessata perché i rendiconti, presentati a fine giornata, sono stati sempre precisi. Contestualmente, all’impugnazione del licenziamento, chiederò anche l’acquisizione delle registrazioni video, visto che fino a oggi, sia io sia il mio assistito, non abbiamo avuto la possibilità di vederle per capire cosa c’è di tanto grave dato che il mio cliente nega ogni addebito».

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