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Capaccio Paestum, le dichiarazioni del sindaco sulla vicenda Paistom

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Capaccio Paestum, le dichiarazioni del sindaco sulla vicenda Paistom

Continua a far discutere la vicenda Paistom, l’azienda di Capaccio Paestum protagonista nei giorni scorsi di una serie di mobilitazioni. Nella giornata di oggi il primo cittadino ha fatto il punto della situazione

Nella giornata appena trascorsa il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo,  ha definitivamente rotto il silenzio in merito alla vicenda Paistom, l’azienda locale che nei giorni scorsi è stata teatro di una serie di mobilitazioni operaie le quali hanno messo in evidenza diverse violazioni.

“Sono sorpreso ancora un volta da questi comportamenti non casuali– ha affermato il primo cittadino, affidando le sue parole ad un lungo comunicato- “ma abbiamo un popolo attento che saprà comprendere e valutare anche quest’azione. Tuttavia, sono abituato a dimenticare prima le brutte azioni e poi quelle belle, per cui ancora una volta ribadisco l’impegno, già assunto pubblicamente nei giorni scorsi, del sottoscritto e di tutta l’Amministrazione affinché i lavoratori della Paistom possano avere un futuro stabile. Sono davvero sorpreso da tutto questo, dietro al quale c’è sicuramente una motivazione politica che non posso accettare e che rispedisco al mittente. Il sottoscritto è una di quelle persone che tutela i lavoratori poiché, non lo dimentichiamo, sono il Comandante del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Napoli, e so benissimo quali sono i diritti e i doveri dei lavoratori. Cari lavoratori, madri e padri di famiglia, siate sereni perché avete un Sindaco che vi tutela, un presidente che guarda ai vostri interessi e con il quale c’è un confronto quotidiano per affrontare le problematiche che sono tantissime, partendo da quelle economiche visto che quando siamo arrivati a Palazzo di Città il debito nei confronti della società somministratrice Tempor era di gran lunga superiore a quello attuale.”

“Mi preme, però, ribadirvi che stiamo affrontando in modo serio quello che dovrà essere il vostro futuro”– prosegue Palumbo nella sua digressione-  “un futuro chiamato dicembre 2018 e non dicembre 2079, per cui vi invito a guardare con ottimismo al futuro e ho appreso con molto piacere anche la vostra presa di posizione con la quale vi siete dissociati dal comunicato della Flaica Cub Salerno. Resto basito, inoltre, quando si parla di mobbing e di intimidazione dell’Amministrazione comunale nei confronti dei dipendenti, che del resto si sono dissociati, quando sono il primo, e insieme a me tutti gli amministratori, a rispettare i ruoli. L’unica richiesta fatta, che rientra nei compiti istituzionali, è quella di ottimizzare sempre al massimo il lavoro affinché tutto possa funzionare per il verso giusto. Se poi fare uno spostamento di ufficio, senza alcun demansionamento, è mobbing, allora bisogna chiedere una modifica della legge. Davvero, non comprendo le motivazioni che hanno spinto il sindacato ad assumere questa posizione drastica che invito a rivedere nell’interesse dei lavoratori e degli iscritti a tale sindacato, ma ovviamente anche nell’interesse dell’intero territorio perché queste posizioni non aiutano a lavorare in modo sereno chi ogni giorno esce di casa per guadagnare lo stipendio. Da parte dell’Amministrazione non c’è interesse a voler estremizzare, ma solamente la necessità di fare chiarezza e di perseguire un interesse unico, che è quello di servire i cittadini. Qualche lavoratore che pensava di servire sé stesso o qualche amministratore, ha sbagliato. Coloro che lavorano in Comune devono servire i cittadini con il sorriso a 32 denti al fine di creare quelle condizioni di armonia che invito tutti a perseguire”.