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Cantone: “A Cava restano Rianimazione e Pediatria”

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Cantone: “A Cava restano Rianimazione e Pediatria”

Dopo l’intervento del Direttore Generale Nicola Cantone, che ha confermato i reparti di rianimazione e pediatria, anche gli esponenti del parlamentino metelliano tirano un sospiro di sollievo

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Cantone sull’Ospedale – Una storia infinita quella riguardante le sorti dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni. Dopo la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, notizia dello scorso agosto che decretò il malcontento tra la cittadinanza cavese, a tenere banco, in questi giorni, la diatriba sulla presunta chiusura del reparto di Rianimazione e sul declassamento della struttura ospedaliera metelliana da complessa a semplice, inoltre, le voci di un ridimensionamento dei posti letto e di alcune modifiche interne ai reparti hanno provocato non poche polemiche e preoccupazioni.

Sulla questione è intervenuto personalmente il Direttore Generale dell’azienda ospedaliera universitaria di Salerno, “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” Nicola Cantone, il quale ha stoppato l’allarmismo scatenato negli ultimi tempi confermando le disposizioni contenute nel piano ospedaliero inoltrato alla Regione Campania.

“E’ giunto il momento di fare chiarezza per evitare polemiche strumentali e chiacchiere inutili” – Esordisce Cantone nell’incontro con la stampa tenutosi, martedì scorso, presso il presidio ospedaliero di via San Leonardo.

“A Cava de’ Tirreni per il reparto di Anestesia e Rianimazione sono previsti dall’atto aziendale, quattro posti letto e quattro posti letto restano. Così come la Pediatria, che avrà a disposizione nove posti letto e l’Ortopedia, invece, aumenterà a dodici i posti letto disponibili. L’unico aspetto che si modificherà, nel corso di questi mesi, sarà la riqualificazione della struttura ospedaliera che avrà la natura di struttura complessa o semplice, oppure, semplice dipartimentale. Rassicuro, però, la cittadinanza: nessuna modifica dei servizi”.

Dichiarazioni che hanno trovato il consenso e la soddisfazione dei sindacati in primis, ma anche del Primo Cittadino di Cava, Vincenzo Servalli: “Sul Santa Maria dell’Olmo sono state alimentate becere strumentalizzazioni politiche e spero che finalmente si possa lavorare con tenacia al miglioramento e potenziamento della struttura, del personale ed attrezzature, invece di perdere tempo a rincorrere sterili chiacchiericci o, ancor peggio, tentativi di screditare anche la nostra azione amministrativa, che invece, con i fatti, si sta dimostrando determinata, concreta e trasparente”.

Soddisfatto delle dichiarazioni del Direttore Generale anche l’ex sindaco Marco Galdi, che nei giorni scorsi aveva chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per discutere proprio sul futuro del nosocomio metelliano: “Alla luce delle dichiarazioni del Direttore Generale , restiamo in attesa, con animo più sereno, dell’atto aziendale. Ma rimane alta la guardia, perché il nostro Ospedale rappresenta una delle opere più importanti che i nostri antenati ci hanno lasciato a presidio della salute di tutti noi e Dio non voglia che la nostra generazione debba vederlo chiudere i battenti”.

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