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Battipaglia, ricostruita la dinamica del 78enne ucciso dai propri cani

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Battipaglia, ricostruita la dinamica del 78enne ucciso dai propri cani

Ad uccidere Pasquale Malafronte è stato il maggiore dei suoi due cani. All’origine del dramma, un attaccamento morboso e la gelosia nei confronti di un meticcio

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Non ci sono oramai più dubbi sulla morte del 78enne Pasquale MALAFRONTE, floricoltore di Castellammare di Stabia rinvenuto cadavere poco dopo le 12:00 di ieri 7 novembre in via Idrovora di Battipaglia, nei pressi delle serre dell’azienda di famiglia.

Sarebbe stato il maggiore dei suoi due cani corsi ad averlo aggredito, un esemplare maschio di 7 anni circa in ottime condizioni generali. Il cane avrebbe attaccato l’uomo dopo che questi gli avrebbe impedito di avvicinarsi ad un altro cane, un meticcio di piccola taglia, che la vittima trasportava sul sedile passeggero del suo FIAT Doblò.

L’esame esterno condotto dal medico legale ha confermato il decesso dell’anziano per recisione delle arterie carotide e giugulare da morso canino. Rilevati sul corpo della vittima molti altri morsi, in particolare al braccio destro ed alla regione frontale sinistra.

Dalle testimonianze raccolte dai familiari, è stato possibile appurare un forte legame che Pasquale MALAFRONTE aveva con i due corsi, avendone curato in prima persona la loro crescita. Gli stessi cani avevano mostravano, nel tempo, un attaccamento particolarmente morboso all’anziano, evidenziando più volte atteggiamenti gelosi. Entrambi, inoltre, avevano già manifestato una certa aggressività nei confronti dei cani di taglia più piccola, uccidendo, un anno fa circa, il meticcio di una vicina di casa allorquando i MALAFRONTE vivevano ancora in via Idrovora di Battipaglia.

La salma del 78enne è stata restituita ai familiari mentre tutti e tre i cani sono stati sottoposti a sequestro ed affidati ad una ditta convenzionata di Cicerale.

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