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Cancellazione Puc e Notte Bianca, l’attacco di Moscatiello

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Cancellazione Puc e Notte Bianca, l’attacco di Moscatiello

Pesanti affondi dall’ex primo cittadino Moscatiello: “Valiante? È l’espressione del sistema di potere salernitano”

moscatielloÈ un attacco su tutti i fronti quello dell’ex sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello ai primi provvedimenti dell’amministrazione di centro sinistra targata Gianfranco Valiante. Dal licenziamento degli staffisti, alla riduzione dello stipendio dei funzionari comunali, all’eliminazione dell’avvocatura, al rifacimento della strada ad Antessano e la rimozione del serbatoio di amianto a Fusara l’ex primo cittadino snocciola le questioni in una partecipata conferenza stampa nella sede dell’associazione Polis. “Un’amministrazione che ha annunciato risparmi, ma che affigge tre manifesti per ogni provvedimento – dichiara – che non ha tagliato di nemmeno un euro l’indennità di carica al sindaco, ma che ha abbassato quelle dei capi settore, persone che hanno vinto un concorso e ora vedono le loro competenze calpestate“.

Una politica punitiva secondo Moscatiello che non ha risparmiato i vari titolari degli impianti sportivi sul territorio comunale e dello stesso asilo. Ma è la delibera con la quale si è revocato il Piano Urbanistico il tema sul quale l’ex sindaco si infiamma: “Hanno eliminato un piano per il quale ci siamo avvalsi delle competenze di esperti, un piano che ha visto ben tre anni di duro lavoro nostro e dei nostri collaboratori.” Una delibera che tra l’altro secondo Moscatiello non ha una motivazione ufficiale: “Gli atti amministrativi devono essere sempre motivati; questa è l’ennesima irregolarità per la quale ricorreremo al Tar. Il Puc – continua Mocatiello – era uno strumento di sviluppo del territorio, uno sviluppo per cui noi ci siamo costantemente impegnati tanto da entrare a far parte delle Smart City attirando, in questi anni, imprenditori da più parti; ora che determinate aree cambieranno destinazione saranno in molti a vedere sfumare investimenti importanti”. Bordate alla delibera di cancellazione del Piano Urbanistico anche da Sabatino Ingino, ex assessore ed ora consigliere di opposizione nel gruppo Moscatiello Sindaco: “Avevamo istituito un servizio che accoglieva le osservazioni dei cittadini, potevano sfruttare quello strumento per modificare quelle che loro consideravano criticità. In questo modo – continua Ingino – hanno buttato all’aria anni di lavoro di tanti professionisti. Quello che è stata cancellata – aggiunge – è una visione futura di sviluppo della città che ora rimarrà di fatto paralizzata per i prossimi anni.”

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Il mancato confronto con l’opposizione è un altro punto dolente dell’attuale maggioranza secondo il consigliere: “Non hanno ancora convocato le commissioni, non siamo stati interpellati in nessuna delle questioni”. I finanziamenti “negati” alla scuola elementare del quartiere Cariti è il tema sottolineato invece da Alfonso Farina, unico rappresentante del gruppo Impegno Civico: “Il completamento di quella scuola elementare era un provvedimento importante, mi sembra del tutto sbagliato dirottare quelle risorse per l’adeguamento del Convento di San Francesco di Paola allo scopo di ospitare persone senza casa che dovrebbero essere inserite, invece, in una regolare graduatoria.” Non poteva mancare il riferimento alla notte bianca: “Una festa paesana – per Sabatino Ingino – che peserà sulle tasche dei cittadini”. “Non è così che si aiuta il commercio e si valorizza la cultura – secondo Moscatiello che aggiunge un ultimo affondo all’avversario: ” E’ chiaro che a Valiante non interessa minimamente il bene della città, ogni suo intervento è finalizzato a soddisfare gli interessi politici ed il sistema di potere salernitano“.