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Il Napoli vince 4 a 2

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Il Napoli vince 4 a 2

Presso il Centro Sportivo di Sant’Antimo (Na) sabato 31 Agosto 2013 si è svolta la seconda giornata del Campionato Primavera. Di fronte il Napoli di Mister Saurini e il Crotone guidato da Massimo D’Urso. La gara si è conclusa con il risultato di quattro a due per i partenopei.

Rubino classe'95

Questa la seguenza delle marcature: per il Napoli al 6° Rubino; al 30° Tutino su rigore concesso per un atterramento di Gaetano in area ad opera del portiere Pino; al 39° ancora Tutino con una bella manovra che lo porta a saltare due uomini in area e mette alla destra dell’estremo difensore calabro;

Rigore di Palmiero

al 52° ancora su rigore la quarta marcatura azzurra, questa volta sul dischetto si porta Palmiero che realizza spiazzando il portiere Pino.

Gaetano classe '96Per il Crotone in goal al 44° Fiorino, che da attento opportunista aggancia in area dopo una disattenzione di Lasicki e si presenta solo davanti a Contini siglando con freddezza davanti all’estremo difensore partenopeo; al 62° la seconda marcatura dei calabresi ad opera di De Marco che esegue magistralmente un calcio da fermo dal limite, imparabile nel set alla destra di Contini. Così le due squadre scese sul sintetico di Sant’Antimo:

Distinta di ZONLa gara è stata ben diretta dal Sig. Francesco Guccini della sezione di Albano Laziale, coadiuvato dagli assistenti Viola di Bari e Di Stefano di Brindisi.

Guccini di Albano LazPochi i provvedimenti presi dall’ Arbitro, solo due cartellini gialli, il primo per Capitan Tutino del Napoli ed il secondo per il n. 6 Orchi del Crotone. Ma tanti sono stati gli ammonimenti verbali che hanno contribuito a delineare la sua decisa linea di conduzione della gara.

A conclusione di questa gara, scoppiettante solo nel risultato ma non sotto il profilo del gioco, ci è sembrato opportuno ascoltare il parere di due eccellenti addetti ai lavori: l’osservatore per le Nazionali Under Sig. Vincenzo Leccese e il mister dei calabresi Sig. Massimo D’Urso.  All’ex calciatore di Napoli e Salernitana, Sig. Vincenzo Leccese, oggi delegato per contribuire ad elevare la qualità calcistica delle Nazionali Under, abbiamo chiesto un parere su questa seconda gara del Campionato Primavera.Vincenzo Leccese

V. Leccese“Sicuramente una partita che è stata condizionata dal caldo. Il Napoli forse meno brillante della gara di Coppa Italia con la Juve Stabia, ma sotto il profilo tecnico superiore al Crotone e di conseguenza anche nel risultato che ha premiato la squadra più tecnica, più brava e più competitiva”.

Radosevic in Napoli Crotone

P.D. : “Ci può parlare di qualche individualità delle due le squadre?”

V. Leccese: “Il Napoli annovera dei ragazzi importanti. Tanti ’96, Guardiglio, Anastasio, Tutino, Palmiero…e anche qualche ragazzo ’97 che si sta affacciando, tipo Bifulco e Palumbo. Dall’altra parte, tra le fila del Crotone, non mi è dispiaciuto il n. 8 Foresta e l’attaccante Mingiano col n. 9.  Questi sono quelli che, almeno oggi, hanno destato una buona impressione”.

Mister Crotone M. D'Urso

Anche al giovane allenatore del Crotone, Sig. Massimo D’Urso, abbiamo chiesto un parere sulla gara svolta presso il Centro Sportivo di Sant’Antimo, dove il Napoli si è accasato per lo svolgimento delle gare casalinghe valide per il Campionato 2013-14.

Mister D’Urso : “Questa è la seconda gara che facciamo in trasferta nella settimana, dopo quella di Coppa a Bari. Qui a Napoli abbiamo incontrato una squadra con molte individualità importanti. È anche una squadra molto giovane che sta costruendo qualcosa di importante per il futuro con elementi come Gaetano, Tutino, Romano. Il Crotone, d’altra parte, l’ho visto discretamente nonostante non abbiamo una grande forza dal punto di vista del raggio d’azione e come forza societaria di quella partenopea in politica giovanile. Nonostante questo in alcuni momenti siamo stati capaci di tener testa al Napoli. Certo che i nostri obbiettivi sono altri, quelli di far crescere quanto più possibile ragazzi da portarli in prima squadra attraverso processi progressivi di crescita ed apprendimento. Ritornando alla gara odierna, nel primo tempo abbiamo commesso qualche errore di troppo, che non possiamo permetterci quando si affrontano squadre del genere. Nel secondo tempo ci siamo ricompattati  ci siamo abbassati maggiormente, ma non siamo stati in grado di concretizzare. Con Bennati, abbiamo sfiorato anche il terzo goal che è passato di poco a lato. Si può dire che abbiamo fatto due goals, i nostri…”

P.D. : “Il secondo bello direttamente su punizione di De Marco”.

Mister D’Urso : “Si, molto bello, e poi ci siamo fatti fare quattro goals concedendo due calci di rigore. In definitiva dico che non possiamo permetterci certi errori specialmente contro questo Napoli che appena sbagli non ti perdona”.

Tutino su rigore

P.D. : “Anche se le posso dire, nonostante l’ottimo arbitraggio del Sig. Guccini, il primo goal del Napoli era viziato da un mani, che però sia dal direttore di gara che dal suo collaboratore di destra non potevano rilevare perché coperti dalla mischia venutasi a creare al limite dell’area”.

Mischia in Napoli Crotone

Mister D’Urso : “Si mi è stato riferito, ma come ogni giocatore e ogni allenatore, anche l’arbitro può sbagliare, questo fa parte del gioco e può portare un po’ di nervosismo che poi deve restare sempre contenuto. Noi dobbiamo sempre ringraziare l’Arbitro, perché in mancanza, le gare non possono neanche iniziare”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...