Home Attualità Campania, prima regione in Italia per segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio

Campania, prima regione in Italia per segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio

0
Campania, prima regione in Italia per segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio
immagine da Pixabay

La Campania è la prima regione in Italia per segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. Tra le province, Salerno è al trentesimo posto, con un aumento del 16,1%

La Campania è la prima regione in Italia per segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio, mentre tra le province, Salerno è al trentesimo posto, con un aumento del 16,1%.

La criminalità italiana ha lo stesso Pil della Grecia, e spesso lo reinveste nelle aziende in difficoltà. Le operazioni economico- finanziarie sospette sono state denunciate all’Uif dagli intermediari finanziari. Segnalati sospetti bonifici nazionali, money transfer e transazioni in contanti. Tra il 2009 ed il 2019 le segnalazioni sono aumentate di oltre il 400%, passando da 21.066 alla quota record di 105.789: di queste, il 99,1% ha scoperto operazioni di riciclaggio.

A causa del lockdown sono aumentate i tentativi di infiltrazione e la situazione potrebbe peggiorare da ottobre in poi quando molte aziende della ristorazione e alberghiere salteranno a causa dell’emergenza Covid.

“Secondo una nostra stima su dati della Banca d’Italia – ha dichiarato il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo – ammonta a circa 170 miliardi di euro l’anno il fatturato ascrivibile all’economia criminale presente in Italia: è come il Pil della Grecia”.

A detenere il record in Italia per segnalazioni – come riportato da La Città –  è la Campania, con 222,8 segnalazioni ogni 100mila abitanti, seguita dalla Lombardia con 208,1 e la Liguria con 185,3. Le realtà meno interessate dal fenomeno sono state l’Abruzzo, l’Umbria e la Sardegna. Tra i maggiori incrementi di denunce rispetto al 2018, Sicilia (+26,3%), Molise (+23,8%) e la Basilicata (+17,4%). La Campania ha visto un aumento del 6,1%.

La provincia di Salerno è al 30esimo posto in Italia, con 167,6 segnalazioni ogni 100mila abitanti: il 16,1% in più rispetto allo scorso anno.

“È evidente – ha enunciato il segretario della Cgia Renato Mason – che le organizzazioni che gestiscono queste attività criminali hanno la necessità di reinvestire i proventi nell’economia legale. Ed è molto importante che, in sede di controllo, le autorità preposte siano in grado di distinguere bene il capitale dell’azienda da quello di provenienza sospetta, al fine di evitare commistioni che potrebbero generare, in fase di istruttoria, dei pericolosi fraintendimenti. Il boom di denunce avvenute tra il 2009 e il 2019, comunque, è un segnale molto preoccupante. Abbiamo il sospetto che l’aumento delle segnalazioni registrato in questi ultimi anni dimostri che l’economia criminale è l’unico settore, in tutto il Paese, che non ha risentito della crisi”.