Home Eventi Cambiare in meglio il proprio stile di vita: ecco la “Passeggiata della Salute”

Cambiare in meglio il proprio stile di vita: ecco la “Passeggiata della Salute”

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Un modo non solo di affrontare in maniera salutare un giorno di festa e ridurre le malattie, ma anche un motivo in più per stare insieme. Stiamo parlando della prima edizione della “Passeggiata della salute”, in programma a Mercato San Severino domenica 22 settembre, a partire dalle ore 9. “Con questa iniziativa” spiega il presidente della Commissione Politiche Sociali e dell’ associazione “Grazie di cuore”, Carmine Landiintendiamo lanciare un chiaro messaggio di sensibilizzazione alla Comunità affinché prenda coscienza che urge un cambiamento dello stile di vita per prevenire le patologie cardiovascolari e non, tra cui anche quelle tumorali. La “Passeggiata della Salute” è una strategia attraverso la quale intendiamo arrivare non solo ai cittadini” conclude Landi “ma anche alla coscienza degli amministratori, affinché avvertano l’opportunità di operare scelte e valutare iniziative finalizzate alla prevenzione”.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione “Grazie di cuore” e dallo “Sportello Salute”, patrocinata dal Comune di Mercato S. Severino, con la collaborazione dell’associazione “La Solidarietà”, avrà partenza dal Parco del Boschetto e avrà un percorso lungo ben 4 chilometri. Dalla partenza poi, si percorrerà un interessante itinerario: via Marcello, Via S. Vincenzo, Via canonico Vincenzo Alfano, Via Basilio Palmieri per Capocasale, Via Capocasale per Lombardi, Via Dei Lombardi, Via Ciorani, Parco Santina Campana, Via S. Vincenzo, Via Vincenzo Alfano, Via Solofrana, Corso Diaz, Via Roma, Via Rimembranza e Via Giovanni Falcone. Il ritorno al parco è previsto per le ore 11. “Ridurre il rischio delle malattie” precisa il sindaco Giovanni Romano “significa contribuire anche al contenimento della spesa sanitaria poiché diverse patologie hanno origine proprio da abitudini scorrette di vita e, quindi, da uno stile di vita poco igienico che non tiene conto delle buone regole che contribuiscono a fare prevenzione e, dovrebbero, per questo motivo, rientrare nei normali schemi quotidiani di ogni cittadino”.