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Breast Unit del Ruggi d’Aragona, petizioni per potenziare la struttura

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Breast Unit del Ruggi d’Aragona, petizioni per potenziare la struttura

Breast Unit dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, sono state attivate una petizione online e una cartacea per il potenziamento della struttura

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La Breast Unit del nosocomio cittadino non ha un proprio reparto degenti, ottiene un numero di letti assai esiguo e può disporre di una sola seduta operatoria a settimana. Questi sono i problemi riscontrati nel reparto in cui “lavorano medici di un’umanità incredibile che fanno di tutto per sostenere medicalmente e moralmente le loro pazienti in tutti i modi possibili”, queste le parole di Bea Cosentino, ideatrice e sostenitrice della petizione, che nel 2013 è stata operata di tumore al seno.

“Senza la Breast Unit del Ruggi oggi non sarei qui – continua Bea CosentinoI medici sono stati di un’umanità incredibile e hanno svolto un lavoro eccellente. Ma i problemi sono diversi, incluso il fatto che si dive aspettare troppo tempo per avere la disponibilità delle sale operatorie. Infatti c’è una sola seduta operatoria settimanale”.

L’obiettivo della petizione è far scorrere più velocemente le liste d’attesa e concentrare le attività in un’unica sede per consentire un’organizzazione più efficace e veloce all’équipe medica che lavora nell’unità.

Per poter firmare la petizione online e sostenere la causa di Bea Cosentino e delle altre pazienti della Breast Unit basta cliccare sul seguente link (clicca QUI) e far sentire il proprio supporto. Inoltre, sarà possibile sostenere questa causa anche nella maniera più classica, ovvero quella cartacea, nelle varie tappe del concorso “Miss Granata”, il format ideato e realizzato dal Club Highlander del presidente Alfonso Pugliese che si rinnova di anno in anno e che incorona la regina di bellezza del tifo salernitano.

La raccolta delle firme sarà consegnata ai dirigenti dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al fine di raggiungere lo scopo di apportare miglioramenti all’Unità senologica dell’ospedale.

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