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Bracconaggio, continuano i sequestri a San Valentino

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Bracconaggio, continuano i sequestri a San Valentino

Continuano le operazioni di bracconaggio a San Valentino Torio, i Carabinieri bloccano altre detenzioni illegali

[ads1]Concluse da poco, con la convalida dei sequestri, le operazioni effettuate nei scorsi giorni. Nonostante i molteplici incarichi assolti dai Carabinieri della Stazione di San Valentino Torio, i militari non sottraggono tempo ai servizi dedicati alla salvaguardia della Fauna selvatica. Nelle ultime settimane sono stati diversi i sequestri di avifauna illecitamente detenuta dai locali cittadini. Bracconaggio Sono stati sequestrati 20 esemplari di Cardellino. I reati commessi spaziano dal furto venatorio al maltrattamento e detenzione di fauna particolarmente protetta.

Da queste parti è ancora diffusa l’usanza di detenere e catturare Cardellini” – commenta il Maresciallo capo Umberto Alfieri, vice comandante della locale Stazione dei Carabinieri – “il fenomeno è in calo, anche grazie alla nostra presenza. E noi continueremo a denunciare questi reati, reati contro la Natura a cui si affiancano altre illegalità di natura economica, il mercato dei Fringillidi muove Bracconaggio somme ingenti“.

Questi animali vengono catturati e allevati col solo scopo di sentirli cantare. Più il canto presenta determinati requisiti, più il suo valore aumenta. Il commercio di Cardellini e altri fringillidi ha una rilevanza da non sottovalutare. Il metodo di uccellagione adottato è la cattura con  reti che vanno dai 5 ai 10 metri, azionate a mano dal bracconiere. La rete, stesa  in corrispondenza di piante, sementi e acqua che hanno la funzione di attirare i Fringillidi, viene attivata mediante funi e si catapulta sugli animali che si avvicinano. Si fa inoltre uso di richiami acustici e di uccelli vivi usati come zimbelli, entrambi vietati dalle normative vigenti. Minima la percentuale di esemplari che sopravvive a queste catture, la maggior parte muore in pochi giorni, non abituata alla prigionia. Una morte derivante da sfinimento, ferite provocate dallo sfregamento con le sbarre nel tentativo di liberarsi, fame. I pochi sfortunati sopravvissuti passeranno la loro vita in gabbie di 30 cm.

“Abbiamo collaborato con i Carabinieri di San Valentino Torio nel contrasto a questi atti di bracconaggio”commentano i volontari dell’Enpa di Salerno – “a loro va il nostro più sentito ringraziamento per la sensibilità e la professionalità dimostrata nella salvaguardia del nostro patrimonio faunistico”. 

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