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BMTA, l’intervista al Ministro Dario Franceschini

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BMTA, l’intervista al Ministro Dario Franceschini

Seconda giornata della XIX edizione della Bmta. Ai nostri microfoni il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini

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All’interno del programma della XIX edizione della BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico), considerata sin dal suo inizio da UNESCO e UNWTO “best practice di dialogo interculturale”, dedicata quest’anno alla tragedia di Palmira che insanguina il vicino Oriente e che sta mettendo in pericolo l’esistenza di uomini e patrimoni culturali, Anna Arzhanova e Silvia Costa, rispettivamente Presidente della Confederazione Mondiale Attività Subacquee (CMAS) e della Commissione cultura, istruzione, sport, giovani del Parlamento Europeo, hanno tenuto a battesimo a Paestum i “Blue Helmets of the Sea”, i Caschi Blu del mare. La Borsa del Turismo Archeologico presenterà le diverse eccellenze dell’archeologia a livello mondiale. “Un anno di gestione autonoma dei Musei Archeologici del Sud” è il tema dell’edizione di quest’anno e ad aprire la kermesse è stato Dario Franceschini, il Ministro dei beni culturali e del turismo.

Proprio nel cuore di questa quattro giorni ha preso il via il progetto dei Caschi Blu del Mare, promosso da CMAS, ovvero una federazione sportiva che tra le sue attività ospita un settore dedicato all’archeologia subacquea, pronta ad intervenire ovunque nel mondo per la ricerca e la tutela del patrimonio archeologico in mare. La presentazione ufficiale di questo progetto è stato moderato da Andreas M. Steiner, direttore di “Archeo”. Alla presentazione del progetto, assieme ad Arzhanova e Costa, il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni e Sebastiano Tusa (soprintendente del mare della Regione Sicilia e presidente nazionale Gruppi archeologici subacquei d’Italia.

E proprio per favorire il dialogo interculturale, con l’evento #pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015, dallo scorso anno la BMTA vuole ricordare l’attentato al Museo di Tunisi perché ogni cittadino del mondo, al di là di appartenenze religiose o politiche, deve essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene comune e rappresentazione di identità nazionale. Alla conferenza, moderata da Elena Capparelli (vicedirettore Rai Cultura), interverranno: Anne-Marie Afeiche (Direttore del Museo Nazionale di Beirut), Moncef Ben Moussa (Direttore del Museo del Bardo di Tunisi), Ilaria Borletti Buitoni (sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo), Silvia Costa (Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo), Stefano De Caro (direttore generale ICCROM), Muriel Garsson (Direttore del Museo di Archeologia Mediterranea di Marsiglia), Dimitrios Pandermalis (Direttore del Museo dell’Acropoli di Atene), Paolo Giulierini (Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli) e Gabriel Zuchtriegel (Direttore Parco Archeologico di Paestum).

Durante la presentazione Silvia Costa insieme ad Anna Arzhanova, dichiarano l’intenzione di lanciare il prossimo giugno un flashmob, nel ricordo di Jacques-Yves Cousteau, fondatore della Cmas, contemporaneamente nelle maggiori citta del Mediterraneo, dove la Cmas mostrera’ cone tenere pulite le coste e l’ambiente marino dall’inquinamento. “Il nostro scopo è insegnare ai bambini, agli studenti e alle famiglie il valore di rispettare il mare, elemento cruciale della nostra vita” ha concluso Anna Arzhanova.

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Giornalista pubblicista, collaboro dal 2015 con le testate zon.it e zerottonove.it in qualità di responsabile di redazione. Ho conseguito la laurea magistrale in filosofia politica discutendo una tesi dal titolo "identità ebraica, male totalitario e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt", con votazione 110 e lode. Sono attratta dal mondo della comunicazione, dai suoi diversi linguaggi e dalle nuove tecnologie d'informazione. Interessata alla politica, l'attualità e al cinema in generale. Nello specifico il cinema d'autore degli anni cinquanta, sessanta e settanta.