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Le sale Bingo di Salerno non chiuderanno, trovato accordo per i lavoratori

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Le sale Bingo di Salerno non chiuderanno, trovato accordo per i lavoratori

Dopo circa 3 mesi, si è arrivati all’accordo definitivo per salvare le sale bingo di Salerno e i loro 120 lavoratori

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Dopo la notizia appresa dai 120 lavoratori nel mese di settembre riguardo Open Bingo,  società spagnola che lo scorso 1 settembre ha comunicato di aver avviato una manovra di mobilità per chiudere le due sale bingo in via dei Greci e via Sichelmanno, ci sono novità piuttosto positive per i lavoratori.

La sindacalista Mariarosaria Nappo in merito a ciò ha dichiarato:

Finalmente dopo tre mesi di trattative siamo riusciti a chiudere questa procedura, evitando i licenziamenti e riuscendo a non mortificare le maestranze. Tutte le misure che verranno prese difendono il reddito ed è certo che ci sarà sacrificio e rinuncia da parte di tutti, ma d’altronde nei momenti di difficoltà questo vuol dire rimboccarsi le maniche e sperare che si trovi la soluzione migliore per ognuno di loro soprattutto tramite un accordo che inizia delle buone pratiche, nel senso che l’organizzazione sindacale sarà chiamata a partecipare con le decisione aziendali con un nuovo assetto organizzativo e soprattutto gli accordi sono temporanei. Questo ci fa ben sperare e vuol dire che passato il momento nero, sarà possibile rientrare a pieno titolo nelle condizioni attuali”

Sul destino delle sale bingo, Mariarosaria Nappo ha poi aggiunto – “La prima notizia è che non chiudono e chi accetterà i cosiddetti incentivi all’esodo lo allegherà alla mobilità volontaria e lo farà per propria scelta, altrimenti l’organizzazione del lavoro verrà modulata sulle nuove richieste dell’aziende, procedendo poi a trovare una nuova modulazione e un nuovo assetto organizzativo, in quanto abbiamo individuato delle aree di competenza dove i lavoratori svolgeranno il loro compito senza i riferimenti di mansioni fisse che avevano prima. Sicuramente per le persone è una piccola rinuncia e un nuovo modo di lavorare, ma si tratta di aver trovato un accordo che ha salvato ben 120 posti di lavoro“.

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