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Bellizzi, arrestato algerino per i fatti di Bruxelles

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Bellizzi, arrestato algerino per i fatti di Bruxelles

Arrestato algerino nel pomeriggio di ieri in Bellizzi: l’uomo, che aveva richiesto regolare permesso di soggiorno per il nostro territorio, è parte di una rete che ha fornito i documenti falsi ai terroristi di Bruxelles e Parigi

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Arrestato algerino in Bellizzi. L’uomo è Djamal Eddine Ouali, quarantenne legato a doppio filo con le stragi di Parigi e Bruxelles. Era stato già individuato durante le indagini dalle autorità Belghe, ma lo hanno arrestato nel pomeriggio di Salerno gli uomini della Digos di Salerno, avallati da una complessa indagine portata avanti dal Servizio Antiterrorismo con il Servizio di Polizia Scientifica e la Digos di Roma.

Coinvolto nelle stragi di Bruxelles e Parigi. L’algerino è parte di una complessa rete che produce e smista documenti di identità falsi: aveva fornito questo materiale anche agli attentatori delle stragi di Bruxelles e Parigi.
Era noto dal 2015 alle autorità Belghe quando il suo nome spuntò tra i risultati di alcune perquisizioni in un sobborgo di Bruxelles, dove furono stanati alcuni falsari e migliaia di documenti prodotti. Per questo motivo, gravava a suo nome un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio il 6 Gennaio 2016 per i reati di partecipazione a un’organizzazione criminale dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

L’analisi del copioso materiale allora acquisito nelle perquisizioni evidenziò – oltre al collegamento di OUALI con il gruppo di falsari indagato – anche la presenza delle foto e degli alias utilizzati da 3 terroristi appartenenti al gruppo che aveva progettato e realizzato le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre 2015 i quali, con tutta evidenza, si erano serviti di questa rete di falsari per procacciarsi falsi documenti d’identità.

In questa sorta di “mercato all’ingrosso” del falso nomi i nomi e le foto  di:
> KAYAL Soufiane, nato il 28.08.1988 alias di NAJIM LAACHROUI, uno degli attentatori fattisi esplodere il 22 marzo scorso all’aeroporto di Zaventem;

>BOUZID Samir, nato l’8.07.1977, alias utilizzato da BELKAID MOHAMED, rimasto ucciso durante l’irruzione del 15 marzo scorso nell’appartamento di Forest (Bruxelles) in rue de Dries 60, dove si nascondeva il noto ABDESLAM SALAH;

> BAGHLI Yassine, nato il 29.09.1989, alias utilizzato dallo stesso ABDESLAM SALAH.

Le indagini che hanno condotto al suo arresto sono state avviate dalla Questura di Salerno a seguito degli approfondimenti effettuati sulla richiesta di permesso di soggiorno recentemente inoltrata presso il locale Ufficio Immigrazione dal cittadino algerino Djamal Eddine Ouali. Il vaglio effettuato dalla DIGOS ha consentito di rilevare come un omonimo del richiedente risultasse ricercato in Belgio perché implicato in una rete criminale dedita al falso documentale su larga scala, venuta alla luce lo scorso anno a Bruxelles.

inseguimento arrestato algerinoImmediatamente, per accertare se il richiedente il permesso di soggiorno si identificasse effettivamente nella persona ricercata, nella tarda serata di ieri, la foto di OUALI Djamal Eddine, tramite il Servizio Interpol, è stata inviata al collaterale belga che ha confermato trattarsi della medesima persona. Da quel momento è iniziata una meticolosa attività di ricerca sul territorio della provincia di Salerno – sviluppata dalla Digos con il concorso di personale specializzato del Servizio Centrale Antiterrorismo all’uopo inviato da Roma e con l’ausilio tecnico del Servizio di Polizia Scientifica – al cui esito la Digos di Salerno ha tratto in arresto il ricercato, individuato in strada nel comune di Bellizzi (SA).

Al termine delle formalità di rito Ouali Djamal Eddine verrà posto a disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Salerno per le procedure relative all’estradizione.

Dell’arresto è stato dato immediato avviso alle Autorità di Sicurezza del Belgio.
Proseguono le attività volte ad accertare i motivi della sua presenza in Italia.

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