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Battipaglia, una serata in ricordo di Alda Merini

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Battipaglia, una serata in ricordo di Alda Merini

Serata emozionante presso l’Aula Magna “De Gasperi” di Battipaglia in ricordo dell’indimenticata Alda Merini. Presente la sindaca Cecilia Francese

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Nella serata di venerdi 24 febbraio presso l’Aula Magna “De Gasperi” di Battipaglia, tra le mura della storica scuola De Amicis, si è tenuta una manifestazione culturale in memoria della poetessa Alda Merini.

L’evento (“Alda Merini si racconta”), patrocinato dal Comune di Battipaglia, si è snodato attraverso una vera e propria trasposizione orale di un testo inedito della poetessa milanese, dettato da quest’ultima nell’autunno del 2004 alla giornalista Cristiana Ceci de “L’Espresso”.

In quei giorni la Merini si trovava  in ospedale, a Milano. Non solo per motivi di salute, ma anche perché in quel frangente era senza una casa.

Nel corso di una settimana, fumando una sigaretta dopo l’altra, ha raccontato un po’ tutta la sua vita.

La guerra, la fuga e l’approdo a Vercelli, il rapporto con la Chiesa e, di riflesso, con la religione, i giorni bui al centro psichiatrico “Paolo Pini” di Milano, l’amore tormentato fino ad arrivare alle riflessioni su vita, morte e attualità sociologica.

Alda Merini
Alda Merini

Un flusso di pensieri e parole sincero, cristallino e colmo di introspezione mai fine a se stessa. Un modo per ascoltare, ancora una volta, la voce di una indimenticata ed indimenticabile artista della nostra cultura.

Alda Merini si racconta: i protagonisti della serata

All’interno delle mura della scuola “De Amicis”, a dar voce ai versi di Alda Merini sono state le attrici Carmen Intiso e Romina Pastorino.

Oltre a costoro, altre undici donne hanno allietato la serata ripercorrendo e facendo rivivere al numeroso pubblico battipagliese il racconto autobiografico della poetessa. Un continuo passaggio di testimone atto a scandire l’intero ciclo esistenziale di un personaggio capace di raccontarsi senza celare alcunché della propria inconfondibile spiritualità.

Francesca Del Grosso, Liliana Del Grosso, Lucilla De Luna, Adriana Esposito, Anna Maria Esposito, Filomena Mennonna, Antonella Pacilio, Donatella Palazzo, Iole Palumbo, Carmen Picciariello: voci ciascuna diversa dall’altra, ma, per una serata, tutte accomunate dal desiderio di dar respiro, ancora una volta, ad una gigante della letteratura italiana.Alda Merini

Tra le protagoniste del racconto autobiografico di Alda Merini non è mancata la testimonianza della prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese.

La sindaca si è soffermata sul periodo forse più triste e tormentato della vita della poetessa, ovvero, i giorni in manicomio che, rivissuti col senno di poi, non possono che far pensare alla Merini che, in fondo, “i matti sono simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo”.

Lungo tutta la serata, poi, la recitazione è stata scandita dai puntuali intermezzi musicali del maestro Giovanni Vece, concertista raffinato, che ha presentato quattro brani musicali.

La risposta da parte del pubblico è stata molto positiva con un colpo d’occhio in sala decisamente interessante.

Le parole della sindaca Cecilia Francese

Al termine dell’evento, a prendere la parola per i saluti istituzionali di rito, è stata la sindaca Cecilia Francese che ha commentato molto positivamente la serata dedicata ad Alda Merini. Di seguito, un estratto delle sue dichiarazioni:

“La figura di Alda Merini mi ha sempre interessato ed ispirato. Ricordo di aver visto una sua intervista qualche anno fa, poco prima che morisse. La ricordo con questa iconica ed immancabile sigaretta in un’espressione che non potrò mai dimenticare. Da lì ho cominciato a conoscerla ed apprezzarla e non ha potuto fare a meno di colpirmi. Una donna particolare, differente, con una marcia in più. Capace di trovare una incredibile serenità anche in contesti e momenti estremamente complessi. Detto questo,  vorrei ringraziare il numeroso pubblico che questo pomeriggio ha dimostrato grande interesse nei confronti di questo importante evento culturale. Un ringraziamento particolare, poi, devo rivolgerlo a Gabriella Pastorino, una donna straordinaria che si sta adoperando tanto per la promozione di eventi di grande valore artistico e culturale. E’ una donna vulcanica e la ringrazio pubblicamente per il grande impegno e per la passione che la contraddistingue”.

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