Home Attualità Battipaglia, Comune sanzionato per sversamenti nel fiume Tusciano

Battipaglia, Comune sanzionato per sversamenti nel fiume Tusciano

0
Battipaglia, Comune sanzionato per sversamenti nel fiume Tusciano
Il Fiume Tusciano. Foto presa da wikipedia

La decisione è giunta in seguito all’analisi di alcuni avvenimenti dello scorso settembre, quando il Comune di Battipaglia aveva deciso di chiudere l’impianto di depurazione per manutenzione

Il fenomeno di sversamento illegale di rifiuti torna prepotentemente di moda a Battipaglia, e questa volta esso non riguarda eventuali imprenditori spregiudicati o affini ma direttamente la sede Comunale.

Stando ad un verbale di ispezione vidimato dai tecnici dell’Arpac, infatti, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale avrebbe rilevato una serie di illeciti condotti direttamente dalla sede municipale, resasi responsabile dello sversamento di sostanze illecite nel fiume Tusciano.

L’accusa formulata in questi giorni in realtà si riferisce ad una serie di avvenimenti che risalgono ai primi di novembre, quando gli ispettori giunsero in Provincia di Salerno per analizzare alcuni campioni d’acqua depurata, che però non furono rintracciati in quanto provenienti da un impianto stranamente chiuso, nonostante i dieci mesi trascorsi dal termine dei lavori per il suo adeguamento tecnologico e costati quasi 3 milioni di euro.

Il blocco dell’impianto di depurazione risale addirittura a fine settembre, quando i tecnici dell’Asis, con la collaborazione della Sindaca Cecilia Francese, avevano fatto sapere che le impurità trasportate dalle piogge avevano rotto un filtro che permette di separare i liquami dall’acqua pura. A causa di questo fenomeno il dirigente tecnico comunale Carmine Salerno era stato costretto a firmare un’autorizzazione che prevedeva che la piattaforma dovesse restare chiusa per trenta giorni in modo tale da permettere l’esecuzione dei lavori di ammodernamento.

All’arrivo dell’Arpac, però, il tempo di chiusura era ormai terminato da molto, ma nonostante questo gli operatori si ritrovarono di fronte ad un impianto ancora chiuso ed inattivo, cosa che causa ancora oggi lo sversamento dei reflui direttamente nel fiume.

Di fronte a questa situazione gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il perdurare deleterio del fenomeno ed hanno cercato di porvi un freno elevando una sanzione pecuniaria ai danni dello stesso Comune di Battipaglia, accusato di scaricare il refluo tal quale, senza che l’impianto depuri neppure un millilitro d’acqua, in quanto non c’è nessuna traccia fisica del nuovo filtro da installare. La nota stilata dall’Arpac è stata immediatamente trasmessa anche ai tecnici della Regione, che dovranno quantificare l’importo della sanzione amministrativa, ed alla Procura di Salerno, i cui dovranno appurare eventuali responsabilità penali a 32 giorni dalla scadenza del fermo dell’ impianto.

Nel frattempo la ditta EcoMac di Scafati è stata interpellata d’urgenza per cercare di rimuovere le criticità più evidenti attraverso un’operazione per la quale il Comune spenderà circa 27.562 euro, mentre la giunta locale è ancora in attesa di ottenere il lasciapassare regionale per riutilizzare i 507mila euro avanzati dall’adeguamento tecnologico nel potenziamento della gestione delle acque meteoriche, che trasportano quelle impurità che hanno distrutto il filtro, e rifunzionalizzare la linea per trattare i fanghi, adeguandola ad un depuratore che purifica più acqua.