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Battipaglia, l’amministrazione Francese nel fuoco incrociato della questione “TARI”

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Battipaglia, l’amministrazione Francese nel fuoco incrociato della questione “TARI”

L’aumento medio della TARI del +26%, così come stabilito nello scorso consiglio comunale, ha fatto scoppiare diverse polemiche nel mondo politico e non solo. Intanto la sindaca Francese rispedisce al mittente le critiche

Non c’è pace per l’Amministrazione Francese negli ultimi mesi: dopo i Casoni Doria, la questione “Pastena”, i fattori di pressione, ora la bagarre politica si sposta sulla tariffa TARI (tass sui rifiuti).

Infatti, nello scorso consiglio comunale tenutosi il 27 marzo, il piano finanziario è passato dai 10 milioni 230mila euro del 2018 agli 11 milioni e 900mila euro del 2019. La delibera di consiglio è passata, complice anche un’opposizione praticamente inesistente.

Il day after, intanto, è stato particolarmente acceso con polemiche che si sono susseguite nei giorni successivi. Piuttosto incisiva la posizione dell’ex assessore Giuseppe Provenza che sui social ha postato un video relativo ad un comizio elettorale, a ridosso delle elezioni, durante il quale l’allora candidata a sindaco Cecilia Francese prometteva che avrebbe puntato a ridurre le tasse “a partire da quelle sui rifiuti. Si può e si deve fare“. Proprio per questo motivo Provenza ha richiesto le dimissioni della Prima Cittadina, si legge, “per manifesta incapacità di amministrare“.

https://www.facebook.com/giuseppeprovenzabattipaglia/videos/405336033631925/

Le risposte della sindaca

Battipaglia non può essere sottoposta sempre a scontri e veleni manipolando la realtà. La tariffa sui rifiuti dipende per legge dal costo del servizio, dai costi di smaltimento e dal piano finanziario dell’azienda che svolge il servizio.

I costi di smaltimento sono aumentati per tutti i comuni della provincia di Salerno. Ma non solo, gli aumenti previsti erano ancora più consistenti e di fronte all’ipotesi di un ricorso amministrativo fatto dai comuni, l’aumento ulteriore è stato sospeso.

L’azienda Alba presenta perdite finanziarie emerse dalle rettifiche dei bilanci dal 2007 al 2013. Questo è il problema più grande che comporta condizioni negative sia sui cittadini che sul servizio di igiene urbana.

Stiamo mettendo ordine ad una situazione drammatica, una situazione che non può e non deve essere oggetto di sciacallaggio e irresponsabilità.”