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Battipaglia Dice No, la voce del comitato contro il sito di compostaggio

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Battipaglia Dice No, la voce del comitato contro il sito di compostaggio

Zerottonove ha ricostruito insieme all’addetto stampa del comitato “Battipaglia dice No”, Paolo Vacca, tutte le tappe più importanti sulla vicenda impianto di compostaggio sul suolo comunale

Battipaglia, sulla questione sito di compostaggio si sono pronunciate non solo le forze politiche, ma anche la maggioranza dei cittadini. Le rimostranze della comunità sono infatti sfociate in un comitato contro la creazione di un ulteriore sito sul suolo comunale e dal giorno della sua ufficializzazione (5 agosto) il gruppo ha fatto tanto per organizzare manifestazioni e proteste che coinvolgessero l’intero territorio

Abbiamo ottenuto le De Amicis per le nostre attività pochissimo tempo fa” – spiega l’addetto stampa Paolo Vacca – “E il Comune non ci ha concesso le chiavi molto facilmente. Abbiamo dovuto firmare un documento per attestare che in caso di problemi nella struttura in nostra assenza, la responsabilità sarebbe ricaduta sul Comune”.

L’argomento sfocia naturalmente nella discussione sul ruolo dell’amministrazione comunale nella gestione della problematica compostaggio. “Penso che la sindaca non sposi completamente la nostra causa – prosegue l’addetto stampa del gruppo – avrebbe potuto fare molto di più. Dall’altra parte, anche l’opposizione sembra aver lasciato un po’ la presa. Probabilmente nessuno in Consiglio ha veramente voluto schierarsi con forza contro quest’imposizione dalla Regione.”

A detta del responsabile dell’ufficio stampa, chi si è speso di più all’interno dell’amministrazione comunale per il successo della battaglia è stato il consigliere Pino Bovi: “Lui è un medico – dice a riguardo – la sua figura professionale lo avvicina alla tematica e quindi ha dimostrato di non avere secondi fini, o interessi particolari. È stato, dunque, la figura politica che più ha lottato al nostro fianco.”

Sull’effettiva realizzazione del progetto fortemente voluto dalla Regione Campania, Vacca si dichiara ottimista: “Posso affermare che il comitato ha fatto sentire fortemente la sua voce e che questa sia arrivata ai piani alti regionali. All’interno del gruppo restiamo quindi positivi. Penso che le prossime politiche risulteranno comunque cruciali per il territorio.”

Le tappe del comitato dopo lo sciopero del 23 novembre

Dopo lo sciopero generale che ha visto in piazza la maggioranza dei battipagliesi, il comitato non ha mollato la presa. Subito dopo la manifestazione si è tenuta, infatti, un’altra assemblea presso la chiesa San Gregorio VII e una riunione al Municipio.

Non ci siamo fermati nemmeno durante le festività natalizie, con tre azioni significative: lasciare alcuni sacchi dell’immondizia recanti la scritta ‘No Stir’ davanti all’edificio delle De Amicis. Il 30 dicembre abbiamo brindato davanti la sede dello Stir, mentre il 6 gennaio ci siamo recati a Salerno dove abbiamo lasciato, in prossimità dell’albero di Natale in piazza Portanova, della magliette simboliche per il Presidente De Luca“.

Ogni due martedì del mese saremo in onda su Radio Castelluccio per fare il punto della situazione. Come prossima importante mossa resta la nostra presenza al consiglio comunale congiunto monotematico, in attesa della risposta del sindaco di Eboli Massimo Cariello.

Lo scacchiere politico

Se i pattisti hanno condizionato la politica battipagliese degli ultimi mesi, un importante sviluppo potrebbe esserci sulla questione Stir. Non è dato sapere se i pattisti (e chi di loro) siano a favore alla trasformazione dello Stir in sito di compostaggio ma, come afferma Paolo Vacca, “alcuni di loro sono influenzati da persone esterne alla giunta comunale.

Dal consigliere Valerio Longo, che ricordo idealista durante i consigli comunali, mi aspettavo più onestà intellettuale. Mi sorprende la sua posizione favorevole all’impianto.”

Sulla posizione della sindaca Cecilia Francese, l’addetto stampa ritorna più volte dichiarando di apprezzare le sue buone intenzione ma di aver trovato deleteria la sua indecisione e la sua non pronta presa di posizione.

La sindaca è in buona fede ma si è dimostrata troppo morbida nel manifestare la sua idea per timore di incrinare irrimediabilmente i rapporti con la Regione e vedersi negati i fondi o per non spezzare alcuni equilibri politici.”

Non è stato invece altrettanto conciliante nei confronti del vice-sindaco Ugo Tozzi: “Mi fa piacere che si sia schierato fortemente per il ‘No’, ma ho il sospetto che sia una mossa politica in vista delle prossime elezioni“.

L’addetto stampa, inoltre, spende parole a favore del Movimento 5 Stelle, unica forza politica che si è spesa fortemente al fianco del comitato, con la voce del consigliere regionale Michele Cammarano.

Vacca non nega che la discussione intorno al sito di compostaggio sia cruciale anche per gli equilibri interni al comune. Ed è anche per questo motivo che l’opposizione si è schierata senza remore al fianco della maggioranza in questa battaglia, ammorbidendo tuttavia il proprio atteggiamento dopo aver portato alla luce la questione grazie all’intervento di Renato Vicinanza.

 

Un articolo a cura di Francesco Celetta e Maria Gabriella Mazzeo