Home Attualità Battipaglia, la dura risposta della sindaca sulla questione bandi per lo staff

Battipaglia, la dura risposta della sindaca sulla questione bandi per lo staff

0
Battipaglia, la dura risposta della sindaca sulla questione bandi per lo staff

Dopo le polemiche sui bandi pubblici per lo staff del Comune di Battipaglia, le dure critiche all’opposizione da parte della Sindaca Cecilia Francese

[ads1]

Ricostruzione del fatto

Ma procediamo con calma con la ricostruzione dei fatti. Giorni fa sono state riscontrate alcune anomalie dai cittadini battipagliesi, tra queste sarebbe emerso che tra i concorrenti ci sarebbero anche due figure che, dall’insediamento dell’attuale amministrazione, ricoprono già questi incarichi, ovvero Adriana Esposito ed Antonella Pacilio. La prima è diventata il suo capo staff con un incarico gratuito commissionato dalla sindaca. La seconda è la responsabile dell’ufficio stampa della prima cittadina di Battipaglia. Secondo i firmatari dell’esposto, gli avvisi pubblici sarebbero stati preparati per procedere all’assunzione delle medesime figure. Un’accusa gravissima che ovviamente dovrà attendere gli esiti delle gare per una possibile conferma.

Il bando

Si legge nei due bandi di gara diramati a 24 ore di distanza l’uno dall’altro, sarà direttamente la sindaca a scegliere chi assumere sulla base dei curricula professionali presentati da coloro che abbiano manifestato interesse all’assunzione. La valutazione della sindaca sarà a insindacabile suo giudizio. Non si procederà ad alcuna selezione, concorso o formazione di graduatoria. Il capo staff guadagnerà 37.427 euro l’anno, l’ufficio stampa 10mila euro l’anno, tutti comprensivi di oneri fiscali. Un altro appunto avanzato dai firmatari riguarda il reperimento dei modelli per la partecipazione ai due avvisi pubblici. Sul sito dell’ente non si trovano i documenti necessari per partecipare al bando, le cui domande vanno presentate in carta semplice. Si possono recuperare solo i due avvisi pubblici, ma nessun prototipo da compilare.

Prime reazioni dell’Opposizione

Nella sezione “Bandi e Concorsi” non si trova alcuna informazione in merito. Un iter comunque complicato e macchinoso per candidarsi. L’opposizione promette battaglia, ma al momento da parte della minoranza non è stato presentato alcun tipo di esposto. “Quando conosceremo i nomi dei vincitori, quindi il nuovo capo staff ed il responsabile dell’ufficio stampa dell’ente, allora valuteremo cosa fare” – dice l’ex candidato sindaco Gerardo Motta. Motta conclude stuzzicando la Sindaca: “ancora una volta devo evidenziare che l’etica diventa patetica“.

La reazione dura della Sindaca

Nella giornata odierna però arriva la risposta secca della Prima Cittadina: “in Procura tutti gli atti dell’opposizione.”
Una parte dell’opposizione presente in Consiglio Comunale, mossa soltanto da livore e frustrazione per l’ennesima cocente “batosta” elettorale subita nonostante la “macchina da guerra” messa in piedi per l’occasione della campagna elettorale, non avendo argomenti politici su cui basare la propria azione e su cui organizzare un minimo di contrasto politico, e sinceramente ce ne dispiace ma soprattutto per la città, perché dà l’idea di un livello della politica cittadina davvero inglorioso, ha assunto la “denuncia quotidiana” come metodo di lotta politica” – ancora replica la Francese, che non ci sta ad essere mero soggetto passivo della questione.

“Gli eroi della denuncia quotidiana”

Attraverso la spiccata ironia, la Sindaca sottolinea lo stato dei lavori comunali: “ogni mattina scendendo dal letto i “nostri eroi” si pongono una domanda addirittura drammatica: ma mentre questa amministrazione porta Battipaglia nell’area di crisi industriale; mentre questa amministrazione mette ordine nei conti “scassati” di un Comune che noi non sappiamo neanche cosa sono; mentre questa amministrazione trova un tesoretto in conti gestiti per anni alla “come viene viene”; mentre questa amministrazione mette mano ad uno Statuto Comunale illeggibile perché fermo ancora alla legge 142 del 1990 ed ai regolamenti comunali; mentre questa amministrazione comunale riscrive la organizzazione burocratica e ottiene dal Ministero la possibilità di assumere nuovi dirigenti; mentre questa amministrazione mette mano al Piano Anticorruzione e da quello della Trasparenza (obbligatori per legge).

Mentre questa amministrazione risolve il problema del rifinanziamento del PIU Europa sbloccando circa 9 milioni di euro; mentre questa amministrazione sta attrezzando “l’ufficio di Piano” per risolvere all’interno e senza spendere soldi la questione del PUC, del Piano Spiagge, del Piano della Viabilità; mentre questa amministrazione mette mano alla questione della società ALBA per farla funzionare a pieno regime, eliminando incongruenze ed diseconomie. “Noi che facciamo? Battiamo le mani?”
Ecco dinanzi a questo interrogativo lancinante i “nostri eroi” hanno scelto la strada della “denuncia quotidiana”, nel tentativo proprio da vecchia politica fallimentare, di intimorire questa maggioranza.

Opposizione e attacco sul bando

La lunga dichiarazione della Sindaca ovviamente tocca anche la questione dei bandi pubblici per l’assunzione dello staff. I “nostri eroi” adesso sono partiti all’attacco sul bando che la sindaca ha fatto pubblicare per la scelta del capo staff del sindaco e dell’ufficio stampa del comune di Battipaglia. I quali, ancora una volta ignorano la legge (art. 90 del T.U.E.L.) e non sanno che quella è una scelta fiduciaria del sindaco. In sostanza la sindaca poteva scegliere di sua iniziativa a sua totale discrezione il capo staff, purché avesse i requisiti soggettivi.

La sindaca di Battipaglia, invece, proprio in ragione della trasparenza cui vuole informare la propria attività amministrativa cosa ha fatto? Ha inteso pubblicare un avviso pubblico: chi ha i requisiti faccia la domanda. Io sceglierò, fra quei curricula che arriveranno. In modo discrezionale? Certo perché lo prevede la legge. Non ci sono graduatorie. E’ la sindaca che sceglie perché lo staff è fatto di persone che devono essere di assoluta fiducia del sindaco, non è un organo burocratico ed è il momento di maggiore collaborazione del sindaco.

Etica e attacco (indiretto) a Gerardo Motta

Cecilia Francese non evita di chiamare in causa (in maniera sottintesa) Gerardo Motta (per le sue dichiarazioni sull’etica n.d.r.): “noi la trasparenza dell’azione amministrativa, la legalità le difenderemo con le unghie e con i denti e quando porteremo in Consiglio Comunale il nuovo Statuto (già approntato) che prevede la istituzione della figura del “Garante della Legalità”; che prevede la pubblicità delle sedute della giunta Comitati di Quartiere cui chiedere obbligatoriamente il parere quando si opera sui territori di competenza, vedremo chi è sostenitore della trasparenza e della legalità a parole e chi invece la pratica nella azione quotidiana.

La (non) conclusione della querelle

Se l’idea era quella di spaccarci non c’è riuscita. Se l’idea era quella di intimorire la sindaca ha addirittura sbagliato bersaglio. Non ha capito la “tipa” con cui ha a che fare. Questa sindaca è altra cosa rispetto ai politici cui questa opposizione è abituata.
E quando a mandare denunce alla Procura della Repubblica stiano anche qua tranquilli: tutti gli atti che ci viene chiesto di inviare noi li invieremo di nostra iniziativa, ma al tempo stesso saremo noi a mandare alla magistratura ogni atto prodotto da questa opposizione affinché si verifichi se comportamenti, affermazioni e quant’altro rispondono ai crismi della legalità.

Venga l’opposizione in piazza a dire, al di là delle denunce quotidiane, quale proposta, su quale terreno, su quale tema ha avanzato in questi mesi per la città di Battipaglia. A noi risulta niente. Complimenti.

[ads2]