Il comitato ambientalista Battipaglia dice “NO” ha raggiunto il Comune per protestare contro i ritardi di consegna per la sede che dovrà ospitarli

“Ci riuniamo qua perché avevamo una sede ma il comune ha deciso di togliercela, ci hanno cambiato le serrature” – questo è il motivo che ha spinto i componenti del comitato Battipaglia dice “NO” a scendere in strada e protestare dinanzi al Comune, dove hanno tenuto una loro riunione.

“Ci avevano promesso di darci un’altra sede – afferma il portavoce Raffaele “Cucco” Petrone – hanno addirittura votato in sede di Consiglio Comunale un documento che diceva che ci avrebbero dato una sede. Ma la sede non ce l’abbiamo.”

Poi la provocazione: “Visto che l’amministrazione ci dice sempre che dobbiamo stare vicino all’Ente Comune, siamo qui. Siamo in mezzo alla strada, le nostre riunioni da oggi le fare qui, visto che questo è il percorso al quale ci costringono. Noi continuiamo a batterci affinché a Battipaglia finisca l’idea secondo la quale l’immondizia dell’intera provincia di Salerno debba finire da noi e abbiamo iniziato un percorso un percorso di consultazioni anche con altri soggetti che, come noi, sono interessati a far sì che in quest’area si lavori in altri settori, come l’agricoltura.”

Sull’incontro con Confagricoltura ha parlato, invece, Vincenzo Perrone dell’associazione Civica Mente: “Abbiamo trovato ampia disponibilità alla partecipazione per la consulta sull’ambiente. Abbiamo saputo anche delle cose che ci hanno sinceramente amareggiato. Confagricoltura si era dichiarata disponibile ad acquistare un lotto con decine di video-trappole per cercare di mettere fine a tutte queste discariche abusive in città. La cosa è rimasta lettera morta. Speriamo di che nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, di riprendere attivamente una collaborazione.”