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Battipaglia, nuovo infuocato Consiglio comunale. Schermaglie tra i due poli

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Battipaglia, nuovo infuocato Consiglio comunale. Schermaglie tra i due poli

A Battipaglia, durante il Consiglio comunale riunitosi il giorno 26 ottobre, si è deliberato circa un cospicuo ordine del giorno con ben sei disposizioni

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Il Consiglio comunale del 26 ottobre si apre con la dichiarazione solenne della Sindaca: “Battipaglia finalmente è entrata nel piano delle aree di crisi. Questo porterà numerosi vantaggi alla città ma, soprattutto ai cittadini che avranno la possibilità di trovare un impiego.” Dalla maggioranza arrivano i complimenti di Longo e Cappuccio e, proprio quest’ultimo, ha dichiarato che si è tratto di “una vittoria a 360°.

Il consigliere Liguori ha successivamente preso la parola mettendo al centro dell’attenzione la questione “cimitero”: sporcizia ai viali del cimitero e varie strutture pericolanti. “Non  bisogna attivarsi solo per la pulizia della seconda fascia cimiteriale dietro la chiesa, ma ci sono delle buche che sono molto pericolose, e nel secondo lato del cimitero ci sono delle cappelle che sono pericolanti e tenute sospese solo grazie a pezzi di legno. Invito, pertanto, a transennare l’area e spicconare quelle interessate. Devo soffermarmi sulla questione spinosa dei posti delle tombe. La Sindaca deve essere informata: per il trasferimento di una salma i familiari devono pagare ben 600euro con un mese d’anticipo. Invito a diminuire tale tassa.”

A prendere parola poi è stata il consigliere Elda Morini, che ha ricordato lo storico passaggio di consegne del parroco Don Ezio Miceli con Don Vincenzo Sirignano. Il consigliere ha voluto ricordare i grandi traguardi e i grandi aiuti che Miceli ha offerto a tutta la popolazione battipagliese.

Critiche e accuse

Il Consiglio ha iniziato ad animarsi con l’accusa del consigliere Vicinanza riguardo la mancata comunicazione del Presidente di Giunta Falcone delle dimissione di Egidio Mirra dalla carica di capo di commissione: “È un fatto gravissimo. Non ho più fiducia nell’Ufficio della Presidenza.” – Per poi  continuare con un’interrogazione – “All’inizio di questa amministrazione è stata affermata la totale pulizia dell’area vicina all’autostrada. Ora andrebbe ripulita. C’era stato un progetto per un possibile utilizzo dell’area per la sosta degli autobus. Chiesi al Sindaco Santomauro e al Presidente Tozzi di mettere a posto quell’area. Sono passati tre anni dall’uscita di Santomauro ma nulla è cambiato.”

Sempre per l’opposizione prende invece parola il consigliere Alessio Cairone che esordisce con un’ampia critica dell’Assessore Onnembo per il suo “assenteismo“: “5 giorni a Roma 2 a Battipaglia a fare danni. Pulizia pessima. Sono andato all’Alba come consigliere per capire cosa sta succedendo in città in modo da informare i cittadini. A Battipaglia esistono 24mila utenze e gli addenti di alba sono 54. Il Conai prevede 71 dipendenti. Dal 2013 ad oggi, Battipaglia è tra le prime posizioni tra i comuni ricicloni con 19 milioni di kg di immondizia riciclata.

I dipendenti  raccolgono il triplo di dipendenti normali e quindi a loro non può essere affibbiata nessuna colpa. Gran parte degli operai svolgono bene il loro lavoro e la pecca di questo sistema è che manca effettivamente l’organico. Dobbiamo ricercare personale tra i giovani in difficoltà e tra i tanti che hanno perso recentemente il lavoro. Il mio appello però è il seguente: Assessore Onnembo si dimetta.”

Le parole del consigliere di minoranza D’Acampora

Dure, invece, sono state le parole del consigliere di minoranza D’Acampora: “100 giorni di lavoro di amministrazione. Non ho visto niente. Il comune ha subito un ribasso del 15% per lo stadio. Io mi chiedo si stia agendo per smantellare e deprezzare Alba con il fine di rivenderla, visto il peggioramento del servizio. La Sindaca Francese sa fare solo opposizione con le cose scritte dagli altri. Invito tutti i consiglieri a non farsi influenzare dal “sindaco ombra” (Fernando Zara n.d.r.). Il consigliere ha continuato il suo discorso colpendo la maggioranza con l’accusa di complottismo che ha visto al centro dell’attenzione il collega Egidio Mirra, costretto – secondo la minoranza – indirettamente dalla maggioranza.

L’intervento della sindaca Cecilia Francese

A questo punto Cecilia Francese prende la parola sui vari argomenti fin lì trattati: “Sulla questione “cimitero”, il consigliere Liguori ha pienamente ragione. Le tariffe cimiteriali messe su dai commissari sono una specie di “pizzo”. Ho parlato con l’ufficio tecnico per diminuire i prezzi. Il cimitero deve essere un luogo dignitoso dove un individuo deve essere sereno.”

Successivamente ha approfondito il tema “immondizia”: “Alba non è in vendita. Ma mi chiedo: Perché con la Giunta Francese ci sono tutti questi movimenti sovversivi? Movimenti dall’alto, ovviamente. Io voglio rilanciare Alba e voglio che la si smetta di mettere in giro assurdità simili come successo per le Fonderie Pisano. Lo ripeterò: le fonderie non vengono nella città di Battipaglia.

La Sindaca conclude il suo intervento in maniera forte in seguito alle numerose critiche ricevute: “Cosa abbiamo fatto fino ad ora? È una cosa straordinaria aver ottenuto l’Area di Crisi. Ora che siamo stati inseriti, i cittadini battipagliesi potranno avere la possibilità di arrivare a fine mese. Il recupero di 2 milioni dai fondi “Più Europa” garantisce ulteriori interventi in modo che potrete avere la possibilità di vedere, finalmente, lavori in corso in questa città. Stiamo compiendo lavori per gli impianti di depurazioni a Tavernola. Cosa volete di più in 100 giorni? Questa amministrazione si sta muovendo. La dovete smettere di denigrare una persona in questo modo, sostenendo che non possa governare una città senza un supporto esterno!”

Le delibere

La prima delibera, chiarita dal tecnico Catarozzo, è passata con 12 voti favorevoli, 5 contrari e un astenuto (Egidio Mirra). Secondo argomento sono state le aree del piano ASI. A prendere la parola è stato il capo dell’opposizione Gerardo Motta: “Tutto ciò che riguarda l’ASI è molto pesante. Prima di agire sull’area industriale bisogna fare degli atti. Il Consiglio di Stato ha deliberato che le normative sono quelle dell’ASI perché il Comune è privo di un piano attuativo di edilizia. L’ASI farà ricorso a quello che state facendo. Dovete dare risposte certe agli imprenditori che realmente vogliono costruire e investire. Non è stato fatto un tavolo tecnico serio per discutere su questa storia.” Successivamente il consigliere Motta ha richiesto un tavolo tecnico per discutere proprio di questo argomento. Anche questa delibera passa con 14 voti favorevoli e 5 contrari.

La terza delibera si concentra sul fabbisogno dell’amministrazione di assumere dei dirigenti con una conseguente ratifica di bilancio. Illustra la Sindaca Francese: “Bisogna sburocratizzare la macchina amministrativa per mettere in pratica le nostre idee e progetti. I dirigenti sono fondamentali per far funzionare gli uffici. Ogni area deve avere il suo dirigente. Otto aree amministrative e 7 dirigenti, questo doveva essere il disegno. Abbiamo ora solo 5 dirigenti (legale, finanziaria, sociale, tecnica e ufficio vigilanza). Dobbiamo evitare che più aree si accumulino su una stessa dirigenza. Possiamo inoltre sfruttare il fatto che, tutti i comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, possono nominare altri 3 dirigenti.

Critiche dall’opposizione

Dall’opposizione piovono le critiche di D’Acampora e Motta sicuri che queste nomine vanno ad intaccare i fondi di riserva che potevano invece essere utilizzati per il sociale. La delibera passa con 13 voti favorevoli e 6 contrari.

La penultima delibera, quella della nomina di un addetto stampa, è stata fonte di duro conflitto tra i due poli politici. La proposta era quella di una modifica degli ingaggi degli incarichi esterni fissato a 10.000 euro. Parlano Bovi e Longo a favore della delibera affermando che una città come Battipaglia ha la necessità di avere un addetto stampa in modo che ci possa essere un’informazione chiara, pulita e concreta e che possa essere di supporto ai cittadini. La risposta di Motta tuona è di quelle a far rumore all’interno dell’aula consiliare: “Lei, consigliere Longo, ha campato per trent’anni con il nome di suo fratello (Ezio Maria Longo n.d.r.).” 

Da tutta l’aula una pioggia di fischi, urla e dissensi. Un cittadino tra il pubblico che ha inveito contro Motta è stato portato via dalla Polizia Municipale. Il caos in aula viene stemperato da gli interventi d supporto in favore del consigliere Longo, da parte di Bovi, Cappuccio e della Sindaca. Anche questa delibera passa con 13 voti a favore e 7 contrari.

Un articolo di Francesco Celetta e Paolo Maggio

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